Sulla via del rock con i Virtual Time

Non spesso si ha l’occasione di cogliere una grande band proprio nel momento in cui sta sbocciando, ma questo è stato il caso di Trento quando il 10 marzo all’H-Demia hanno suonato i Virtual Time. Forse non ne avete ancora sentito parlare (o forse sì?), ma questo gruppo di giovani talentuosi del vicentino, di cui uno studente dell’Università di Trento, ha da poco cominciato il suo viaggio verso le vette del rock.

Costituitosi nel 2012, a seguito di vari “spostamenti” in entrata e in uscita, i Virtual Time sono arrivati alla composizione attuale con Filippo Mocellin (voce e chitarra), Luca Gazzola (chitarra), Marco Lucchini (basso) e Alessandro Meneghini (batteria). In poco meno di tre anni di riconoscimenti ed esibizioni – anche all’estero -, hanno compiuto una rapida e alquanto sorprendente ascesa che li ha portati a pubblicare nel 2015, dopo un precedente EP di tre canzoni, il loro primo album.

Long Distance è il “punto d’arrivo”, come spiega il bassista, di questi tre anni di lavoro e, come il titolo suggerisce, rappresenta “la distanza percorsa insieme” dai quattro giovani: raccoglie infatti i pezzi che, nati in sala prove, si sono nel tempo evoluti, con il contributo di ogni componente – in particolare del cantante per quanto riguarda i testi.

«È un album eterogeneo – spiegano – che rispecchia i gusti di ciascun membro del gruppo»: le sonorità spaziano da quelle più hard rock ed energetiche alle più folk delle ballate, senza mostrare un’adesione incondizionata per le une o per le altre. Il sound ricorda i grandi nomi del rock degli anni Settanta, di cui i Virtual sono appassionati. Vocalismi graffianti, passaggi folk, assoli chitarristici che renderebbero fieri un Jimmy Page o un David Gilmour emergono ben riconoscibili dai brani; ma tanto la musica quanto i testi sono intessuti delle personali esperienze, di musica e di vita, di ciascun componente.

Le esibizioni dal vivo non sono meno coinvolgenti e cariche di energia del loro album. Sul palcoscenico i “Virtuali” non lasciano dubbi sul loro talento: come i grandi gruppi mantengono alto il tono dell’esecuzione senza cadere in intensità e dinamismo, accompagnandosi con una buona presenza scenica. Anche quando hanno suonato a Trento – con un repertorio acustico di canzoni proprie e cover – sono riusciti a creare un’atmosfera ricca di vitalità ed entusiasmo, evidente anche nella calorosa accoglienza del pubblico.

Il loro talento è stato riconosciuto ufficialmente anche da Virgin Radio, che ha inserito il loro singolo Fire World II nella classifica Top 20, e da MTV, che ha selezionato il video del brano per New Generation. Non c’è da meravigliarsi dunque se al momento l’agenda dei Virtual è così ricca di impegni, tra concerti e interviste, per i prossimi mesi.

Per l’estate puntano a promuovere l’album con un tour attraverso l’Italia, che forse toccherà Trento nuovamente: si pensa al Festival OWL dei primi di luglio. La band progetta inoltre l’uscita di un nuovo singolo con l’arrivo dell’autunno e spera di catturare il favore di qualche gruppo di alto rilievo.

Fervore creativo, talento, energia esplosiva: sono gli ingredienti perfetti per una promettente rock band e si può dire certamente che i Virtual Time li possiedono tutti!

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