Se la cucina si mangia i suoi figli

La sera del 25 ottobre la “Compagnia Regionale”, con la regia di Marco Bernardi, ha portato in scena la prima assoluta de La Cucina di Arnold Wesker.

Sul palco, la frenesia. La frenesia quasi soffocante del mondo del lavoro negli anni ’50/’60 del dopoguerra e del boom economico. A Londra, nel West End, c’è una cucina che incarna spaventosamente il procedere alienante della società, i suoi meccanismi frustranti e la sua deriva.

Eppure stiamo parlando di una commedia. Una commedia totale perché al centro di questo caos non è disattesa la presenza, viva, dell’uomo. La cucina è un microcosmo multiculturale, dinamico, ribollente di “umano”. Al suo interno cercano convulsamente la propria dimensione una serie di amori, sogni, speranze, amicizie, e la leggerezza del vivere.

Tuttavia la cucina è un essere che, immobile, sopravvive ai suoi figli, consumandoli. Finiscono per dire, alcuni personaggi, che a governare la vita dell’uomo sono abitudine e soldi e che il lavoro fa diventare matti. Nel “mondo” della cucina, non è possibile coltivare la propria coscienza e la propria sensibilità oltre una certa misura; si viene castrati… e la zuppa è SEMPRE acida. Quel che c’è da aspettarsi, non è certo felice.

Un esperimento riuscito, quindi, una scommessa vinta, quella nata dalla collaborazione fra Centro Servizi Culturali S. Chiara, Teatro Stabile di Bolzano e Coordinamento Teatrale Trentino. Diretti al regista Bernardi i venticinque attori della neonata compagnia hanno sorpreso il pubblico del Cuminetti e non smetteranno di farlo, ci auguriamo, fino al 6 novembre (data dell’ultima replica a Trento). Uno spettacolo ritmato, incalzante e dal forte impatto scenico che gode di una regia precisa e sicura di sè, pulita nell’esecuzione, possibile solo grazie all’energia di un corpo attoriale davvero buono (pur con delle piccole riserve).

La Cucina inaugura la stagione della “Grande Prosa” 2016/2017 del Centro Culturale S. Chiara e sarà in scena al Cuminetti per tutta la settimana e fino a novembre. Si sposterà poi a Bolzano e quindi in tanti altri teatri regionali.

A completare l’esperienza teatrale locale, anche quest’anno si conferma la collaborazione col Dipartimento di Lettere e Filosofia nell’organizzazione degli incontri del Foyer della Prosa, un ciclo di approfondimenti coordinati da diversi docenti dell’Università, a contatto diretto coi protagonisti delle pièces della stagione. L’incontro relativo a La Cucina si terrà (gratuitamente) venerdì 28 ottobre alle ore 17:30 presso lo Spazio Ridotto del Teatro Sociale e sarà gestito dalla professoressa Sandra Pietrini.

Andrea Bonfanti

Collaboratore de l'Universitario

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