Iniziative per l’Europa, tra JEF e “Siamo Europa”
un articolo di Walter Bruno, studente di Giurisprudenza e presidente di JEF Trento, oltre che coordinatore Congresso nazionale JEF TN2017
Forse qualcuno avrà notato che dopo un inizio fiammante in autunno, è da un po’ di tempo che nei corridoi di UNITN non si vedono locandine di eventi JEF.
Ma in realtà ci siamo nascosti per preparare una sorpresa.
A dicembre scorso infatti, a Trento è stata assegnata, dopo una “gara a 4”, la sede del prossimo Congresso Nazionale della Gioventù Federalista Europea (JEF Italy). E così, per un semestre, abbiamo ridotto la nostra normale attività per preparare un evento in cui si parlasse di Europa “come si deve”.
Abbiamo pensato che fossero davvero molte le ragioni per cui serve riunire intorno a un tavolo i “pro-integrazione europea”, per fare il punto della situazione, guardarsi alle spalle, guardare sé stessi, e ripartire.
Il mondo europeista viene da una grande sconfitta, quella della Brexit, e ha ancora davanti a sé le grandi sfide da affrontare: elezioni in Germania, in Italia, fino alle prossime elezioni europee del 2019. Per questa ragione serve fare “brain storming” e preparare una strategia adeguata. Di mezzo c’è stato il 25 marzo e una giornata che, come ha affermato Giulio Saputo, Segretario Generale di JEF Italy, per noi non è stata di celebrazione ma di mobilitazione.
Abbiamo pensato che quelle circa 15.000 persone che in piazza a Roma rivendicavano non semplicemente l’Europa ma un’Europa migliore deve essere non il nostro apice ma il nostro punto di partenza per unire le forze davvero per un’Europa autentica.
Ci ritroviamo, con un Congresso “diffuso” per tutta la città (da Torre Vanga a S.Chiara, dall’Università alla Piazza) per rilanciare le nostre attività “urbane”, ognuno da una regione diversa d’Italia, per scambiarci buone pratiche, esperimenti e idee, per affrontare strategicamente i nazionalismi e superarli e realizzare un movimento “glocal”, globale e locale, che rivendichi l’immagine di un’Europa accessibile a tutti, un’idea di integrazione europea originaria che corregga gli errori di un’integrazione zoppa e incompiuta, che rende tanto gli Stati nazionali, quanto l’Europa, incapaci di agire, nei loro egoismi, su ogni fronte; che proponga l’Europa come il luogo in cui realizzare e proteggere i diritti fondamentali, la democrazia e lo stato di diritto.
Altiero Spinelli chiamava questa idea “Federazione Europea”, ed è per questo che ancora oggi noi ci chiamiamo “Federalisti Europei” e ci ritroviamo per creare una “federazione” di persone, di popoli, di culture diverse.
Lo faremo con due giorni di dibattiti interni alla Gioventù Federalista Europea e ad oggi sono previste due tavole rotonde aperte ai cittadini e alle associazioni sul tema “Nuove idee per l’Europa di domani”. Affronteremo il tema del futuro dell’Unione, dopo la pubblicazione del Libro Bianco della Commissione, della lotta alle demagogie nell’era della “post-verità”, di tanti progetti, idee e laboratori per il rilancio dell’integrazione europea.
L’organizzazione ancora è nel pieno della sua attività: l’obiettivo è garantire un evento aperto ogni pomeriggio dei tre giorni del Congresso, intanto tutti invitati all’inaugurazione, tavola rotonda “Nuove idee per l’Europa di domani”, con ospiti autorità, istituzioni, enti e associazioni ma soprattutto un superospite a sorpresa! Seguiteci su Facebook per le novità.
Vi aspettiamo!
Nel frattempo, a seguito della Festa d’Europa (9 maggio), sosteniamo la grande iniziativa della Provincia Autonoma di Trento, “Siamo Europa”, una tre giorni con dibattiti, spettacoli e incontri sull’Unione Europea, in piazza (con un grande stand in Piazza Fiera), come piace a noi, dal 12 al 14 maggio – attualmente in corso, non mancate!