#apriteiporti, restiamo umani: alle 18 la manifestazione davanti al Commissariato di Trento
di Sofia Giunta
Oggi alle ore 18.00, di fronte al Commissariato del Governo a Trento (in corso Tre Novembre), numerose associazioni e movimenti saranno in piazza per manifestare il loro dissenso nei confronti delle politiche di chiusura che continuano ad essere portate avanti dal nostro governo. La vicenda Aquarius ha infatti alzato nuovamente l’attenzione mediatica sul dibattito – già aspro da mesi e mesi – su salvataggio in mare e l’accoglienza nei porti italiani. Il neo Ministro dell’Interno Salvini, con una mossa politica, ha cavalcato l’onda della vittoria elettorale decidendo di non accogliere a Lampedusa 629 persone tra uomini, donne e bambini, e di rimettere la decisione al governo maltese. Una prova di forza che voleva essere una risposta allo scarso aiuto, in termini di accoglienza, profuso dalle istituzioni europee nella gestione degli sbarchi da parecchi anni a questa parte, le stesse istituzioni e governi nazionali che – lasciando sole la Grecia e l’Italia nella gestione di un fenomeno tanto sfaccettato quanto complesso – hanno indirettamente alimentato l’odio e i malumori di quella fetta di elettorato che di fatto ha permesso al leader della Lega di raggiungere ottimi risultati in termini di credibilità e fiducia rispetto al cittadino italiano medio. La vicenda dell’Aquarius, che apparentemente si risolverà con parte dei passeggeri che saranno trasbordati su altre due imbarcazioni della Guardia Costiera e della Marina italiana, alla volta di Valencia, fa comprendere quanto, in un clima di chiusura e retorica sterile, su tutti i fronti, sia necessario oggi più che mai un’azione di concerto tra tutti i soggetti impegnati sul tema, per abbattere il pregiudizio senza scrupoli che sempre di più imperverserà nel nostro paese e in Europa. E’ proprio questo ciò su cui vuole portare l’attenzione il Presidio “Apriamo i porti” che avrà luogo stasera, promosso da Non una di meno per questioni di contingenza, ma subito appoggiato dai soggetti più vari, in città: un presidio trasversale, aperto, per portare contenuti di accoglienza e inclusione, contro ogni forma di razzismo e discriminazioni, al grido di “aprite i porti”. Il microfono sarà aperto, invitiamo quindi chiunque abbia a cuore questo tema di partecipare con il proprio contributo. I soggetti aderenti sono moltissimi (in ordine alfabetico): AGESCI Trento 8, Ali Aperte, Alchemica, Amnesty Trento, Antenne Migranti – Monitoraggio lungo la rotta del Brennero, Aps Dulcamara, Arci del Trentino, Arcigay del Trentino, Arte Migrante Trento, Assemblea Universitaria Antifascista Antirazzista e Antisessista, Associazione TEA – generi a confronto, ATAS onlus, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Azione Caotica, Café de la Paix Trento, Centro Astalli Trento, Centro Sociale Bruno, Collettivo Mamadou, Collettivo transfemminista queer Trento, CUR- Collettivo Universitario Refresh, Deina Trentino Alto Adige, Divieto di Sosta, Dolomiti Pride, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Gr.i.s Trentino, Gruppo EmergencyTrento, Il Gioco degli Specchi, JEF Trento, Libera Trentino, Nero su Bianco – Tracce d’Africa, Richiedenti Terra, Rete degli Studenti Medi Trento, UDU Trento… qui il link dell’evento.
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