The MEUT experience
Durante le giornate del 22, 23 e 24 novembre 2018 s’è svolta la simulazione del processo legislativo che coinvolge il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea, patrocinata dall’Università di Trento e dal centro Jean Monnet, inoltre trasmessa da Sanbaradio.
Abbiamo chiesto ad una partecipante, Domitilla, di parlarci brevemente di questa iniziativa, prima della conferenza stampa di termine simulazione durante la quale tutti i partecipanti avrebbero discusso dell’esperienza vissuta, dei suoi pro, dei suoi contro.
Qual’è stato il tuo ruolo durante la simulazione? Com’è stata l’esperienza?
Sono stata vicepresidente del Consiglio all’interno della simulazione del processo legislativo europeo, tra Consiglio e Parlamento dell’Unione Europea. Siamo entrati letteralmente in azione e abbiamo lavorato sulle proposte di legge! Questo ci ha fatto comprendere a fondo l’iter legislativo, oltre che divertire, e questo probabilmente è quello che tutti auspicavano.
Quali proposte di legge avete discusso?
Abbiamo discusso due proposte, una prima inerente i reati finanziari – come l’Unione Europea può attivarsi per perseguire tali reati – e una seconda sulla questione della risorsa naturale gas, in particolare il trasporto da paesi terzi verso quelli dell’Unione.
Com’è stato il rapporto tra la stampa e le istituzioni simulate?
I giornalisti hanno seguito tutti i lavori di parlamentari e ministri, e sì! In alcune occasioni il loro rapporto è stato conflittuale! Tanto che ad alcuni è stato chiesto di allontanarsi – ovviamente l’allontanamento non è stato realmente messo in atto – poiché evidenziavano rumorosamente alcune incongruenze nel lavoro.