Agorà degli studenti
Lunedì 21 gennaio si è tenuto al Muse l’incontro denominato “Agorà degli studenti”, una giornata dedicata a realizzare uno degli scopi di Tapas, il Tavolo della Partecipazione Studentesca (gestita da Ginevra Gottardi e Tommaso Pavesi); ossia il miglioramento della partecipazione e della rappresentanza nelle scuole, tramite lo scambio di idee tra rappresentanti e raggiungimento degli scopi.
La giornata è partita con un “World caffè”, un metodo informale per conversare di questioni importanti. Lo scopo era quello di mettere a confronto i vari rappresentanti delle diverse scuole, i quali sono stati chiamati a discutere e approfondire tre temi: il ruolo del rappresentate d’istituto, lo scopo della partecipazione scolastica e come raggiungerlo. I temi sono stati affrontati dai ragazzi con tanto interesse e con la voglia di confrontarsi. Lo scambio di idee non è mancato e si è potuto percepire che gli studenti sono in prima linea per difendere i propri diritti.
Dopodiché è stato il momento della “Fiera della idee”, dove scuole e associazioni locali hanno avuto modo di raccogliere e scambiarsi idee, a cui abbiamo partecipato anche noi de L’Universitario. Anche qui non è mancata la voglia degli studenti di approcciarsi ad altre realtà.
TED a cura di Cecilia
Infine nel pomeriggio si è svolta una conferenza in stile TED, condotta da Sanbaradio. Quello che è emerso è stato che in alcune scuole, come l’istituto Artigianelli o l’istituto Pertini, non si fanno le assemblee, cosa però che i loro rappresentanti sono pronti a cambiare. In altre, come nel Liceo Prati, si fanno assemblee spettacolo. Il rappresentante dell’Istituto Rosmini ha voluto riportare la sua personale esperienza all’estero, in Nuova Zelanda, dove ha notato che il corpo docente è più presente nelle assemblee e anche nella vita studentesca. Il rappresentante ha proposto l’idea di fare la stessa cosa qui in Italia. Infine gli organizzatori della giornata hanno proposto ai ragazzi di coinvolgere le associazioni presenti sul territorio al fine di contribuire al miglioramento della partecipazione studentesca nelle scuole, attraverso finanziamenti per progetti o anche solo semplici collaborazioni.
Come ha sottolineato Giacomo Pangrazzi, presidente della Consulta, viviamo in un periodo carente della rappresentanza. Sapere che c’è che si impegna affinché questo cambi, non può che essere un bene per il futuro proprio di quegli studenti che una volta entrati nel mondo “adulto” saranno persone più consapevoli.