Arrestati gli anarchici dell’attentato incendiario a Povo 0?
La mattina del 19 febbraio 2019 sono stati arrestati, da Carabinieri e altre forze dell’ordine specializzate, sette dei membri di una cellula anarchica – ritenuta insurrezionalista. Secondo le indagini, sarebbero coinvolti nell’incendio doloso del laboratorio di Matematica Industriale e Crittografia del Dipartimento di Matematica e Fisica (del quale vi avevamo dato conto nell’aprile del 2017), accompagnato dalla scritta “Cryptolab ricerca per la guerra”.
Le indagini li considerano (fonte: Il Dolomiti) coinvolti anche nel danneggiamento di un traliccio della società “S.p.a. Towers” (giugno 2017), di circa nove autoveicoli della Polizia locale (dicembre 2017), di una filiale Unicredit (luglio 2018) e di una sede dell’agenzia di lavoro interinale Randstad (settembre 2018); inoltre, sono accusati di aver posto due ordigni esplosivi nei pressi della sede della Lega di Ala, nel Trentino meridionale (ottobre 2018). Mezzo utile al proselitismo pare sia stata la rivista anarchica cartacea “I giorni e le notti”. Tra le varie accuse, associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, fabbricazione, detenzione e porto di armi ed esplosivi.
Nel pomeriggio dello stesso 19 febbraio circa cinquanta anarchici hanno manifestato tra piazza Cesare Battisti e piazza Duomo, lasciando per la città scritte come “Terrorista è lo Stato” e gridando alla libertà per gli arrestati.