L’UniversiTrash – Gesù (non) ti ama
– di NonSonoio
Molte sono le forme in cui soffriamo. Proviamo dolore fisico, delusione, rabbia, stress: l’acido lattico nelle gambe il giorno dopo l’allenamento, la ragazza che ci ha appena lasciati, quel torto subito nel 2001… Tutte gradazioni di un disagio che si può esprimere, non solo in maniera fisica e manifesta, ma anche latente. Anzi, in quest’ultima forma il dolore è più subdolo. Si annida dietro il pensiero per un esame che potrebbe andare male, dietro quella viscerale voglia dell’ennesimo biscotto. Come gli spifferi che d’inverno entrano dagli infissi degli anni ’50, ci penetrano dentro impercettibilmente. La nostra anima si raggomitola e, infine, nel tentativo di cercare calore, si rinchiude attorno a sé stessa. È proprio il dolore a cui è difficile attribuire una causa materiale ed un nome, quello meno facile da lenire. Siamo così abituati a pensare secondo leggi di cause ed effetto, a misurare gli eventi secondo i loro esiti palpabili, che tendiamo a trascurare quelli non direttamente percepibili ed indagabili, tali perché fenomeni della psiche, dimensioni della nostra vita emotiva ed interiore. Come il nostro fisico spesso è debilitato da virus o patologie varie, lo può essere anche la nostra sfera mentale ed emotiva: alla definizione classica di malattia si accosta quella di malattia mentale, o meglio, disturbo mentale. Spesso ignoriamo questi disagi, li declassiamo in secondo piano, senza dare loro l’importanza e l’attenzione che meriterebbero: ogni dolore ha la propria dignità. Ci scordiamo anche un’altra cosa: che nessuno dovrebbe mai sentirsi solo nell’affrontare questo dolore poiché nessuno ne è immune. Spesso è difficile capire di stare male o che qualcuno stia soffrendo e risalirne alle cause. In molti casi è difficile anche per uno psicologo diagnosticarli e comprenderne la complessità è cosa veramente ardua.
Forse sono concetti che, per il loro essere così complicati e sfuggevoli, sono più facile da definire in negativo: cosa non è una malattia mentale?
(Ed eccomi al punto in cui volevo andare a parare dopo tutto questo pippone)
Sicuramente l’omosessualità non lo è.
(E BOOM! Eccomi al punto in cui casca l’asino, nonostante l’ovvietà dell’affermazione: abbiamo già perso il 50% del pubblico di ultracinquantenni dotati di una connessione ad internet ed un profilo facebook)
EPPURE, no ragazzi miei, SEMBRA un punto di arrivo naturale e logico ma noi siamo, di nuovo, stati tutti ingannati. Prima dalle lobby poi, ancora una volta da Satana, sì, proprio lui, quello dell’ultimo articolo! Quello che sta inquinando l’aria che respiriamo con concentrazioni altissime di CO2 e di glitter olografici!!! Di nuovo, la profezia del GENDER che si avvera, Sodoma e Gomorra e le bottigliette di plastica! Non vi sembra vero? Ecco un esempio di membro di questo gruppo di persone che condivide questo pensiero:
Vista dunque la difficoltà nel comprendere le definizioni in negativo di malattia mentale, procediamo dando qualche tratto essenziale di quello che può esprimere un disagio emotivo e mentale.
Sentire le voci:
- parli con Dio
- lui ti risponde
Allucinazioni:
- vedi la verità? La luce divina? Sai perfettamente cosa sia secondo natura o cosa no? Vedi Satana che spaccia identità? A meno che anche a te i tuoi colleghi, infastiditi dalle tua incessante emanazione di bad vibes, non abbiano messo dell’LSD nel tuo caffè, può darsi che tu abbia un’emicrania aurea. In questo caso è bene tu consulti un dottore.
- fai esperienze con Dio
Teorie del complotto:
- il Diavolo ti odia. È invidioso. E ti invidia perché, a differenza sua *movenza da afroamericana che litiga con l’amica* *no, no con il dito* *testa che oscilla da un lato all’altro tipo balletto da spice girl*, sei figlio di Dio. Quindi fa di tutto per tirarti dalla sua parte, mette in gioco tutta la sua abilità da stratega che manco a Risiko, ti tenta in molti modi. Specialmente con le sigarette. Le sigarette sono il male.
- È tutto un inganno
- Dio è sempre lì, tutto il tempo e ti chiama. Anche alle 3 di notte quando è sbronzo, come ogni volta che esce con le amiche, per dirti quanto ti vuole bene.
- Dio ti dà dei segni. Ovunque.
Egomania:
- ti ritieni figlio di Dio? Mettiti in coda perché non sei l’unico a pensarlo.
Depressione:
- vedi tutto nero
- non vedi più il tuo futuro
- la tua vita non ha un colore: prima di Cristo la vita non aveva un colore ma adesso la vita ha un colore e quel colore si chiama Gesù
Cecità:
- non ci vedi più
- sei accecato (non è che forse “c’è solo un muro davanti” a te?)
(ehi, no, la cecità non è malattia mentale, scusatemi, quella è un’altra cosa)
Disturbo della personalità:
- hai/getti maschere tipo i negozi prima di carnevale o Pirandello.
- raggruppi maschere perché non sai dove metterle
- il Diavolo ti strappa di mano la tua identità e poi Gesù gliela strappa di mano e te la ridà
Insomma, abbiamo dei chiari sintomi di un disagio emotivo. Verso la fine del video, al minuto 9.20 lo ammette anche lui: “Prendetemi per pazzo sì, pazzo per Gesù!”. Non lo so, Fabio, non lo so. Sono molto dispiaciuta per quel ragazzo, plagiato da questa associazione di cristiani evangelici. Nulla di personale contro i cristiani evangelici, assolutamente: anzi, la PDG, la Parola Della Grazia, organizza festoni, i Grace Party, che la DPG dovrebbe solo stare muta, in una struttura grande quasi come uno stadio costruita con le offerte dei fedeli. Alle dichiarazioni del ragazzo segue uno scroscio di applausi, una donna folgorata con la maglia verde ogni tanto si alza esultando, evidentemente posseduta dallo Spirito Santo. Vi giuro che non volevo parlare di religione e Gesù anche questa volta, ma mi vedo costretta. Vi ricordate le sentinelle in piedi? Ecco, purtroppo le persone che condividono queste vedute sono molte, tante da organizzare il Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona. Per difendere i diritti delle famiglie. Non lo sapevate anche voi che le famiglie sono una specie minacciata, in estinzione? Al posto del Congresso delle Famiglie, bisogna organizzare una colletta per il WWF.
Insomma, siamo nel 2019 ma sembra di essere nel 1184, dove al posto del Congresso delle Famiglie si teneva a Verona un Concilio che autorizzava l’uso della tortura e legalizzava la caccia alla stregoneria.
Non posso che lasciarvi che condividendo con voi questo dolore e l’angoscia per un mondo che sta andando a rotoli. Però la speranza è l’ultima a morire… Quindi, a prescindere che vi piacciano i uomini o no, viva l’amore. Speriamo che questa oscurità si diradi presto.