De Itinere Animi | Ombre
Dormire non era più possibile:
i ricordi, simili alla tempesta,
martellavano l’anima fragile
di un uomo che si detesta.
Non piansi, rimasi impassibile,
svuotato da qualsiasi emozione.
Le ombre sul mare, in maniera impercepibile
si avvicinarono; sentì frustrazione,
odio, paura, rancore, tristezza, rabbia.
Mi stavano trascinando verso il baratro,
la loro presa stretta fu come una gabbia,
fino a farmi mancare il fiato.
Quelle ombre furono le mie emozioni oppresse,
rinchiuse da un lucchetto chiamato amore.
Alimentate da odiose false promesse
di chi promise di darmi il suo cuore.
Mi chiesi cosa avessi da perdere,
se avessi mai vissuto davvero
non avrei mai deciso di cedere
essendo riuscito a provare un amore sincero.
D’un tratto una visione improvvisa:
lentamente vidi apparire da lontano,
di candida e divina luce intrisa,
fu il raggio del giorno che sorgeva piano.
Tornò la speranza, la voglia di vivere,
di combattere per ritrovare me stesso.
Le ombre cominciarono a sparire,
impaurite dal potere che mi fu concesso.
Un segnale che imponeva di continuare
questa impossibile ed infinita ricerca,
affinchè trovassi il cammino dell’anima
che credetti oramai persa.