MARVEL FANS, ASSEMBLEA! Recensione no spoiler di Endgame
di Federico Pezzo
Recensione SENZA SPOILER di Avengers: Endgame
Avengers: Endgame (2019)
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely
Cast: Brie Larson, Scarlett Johansson, Karen Gillan, Tessa Thompson, Robert Downey Jr.
Durata: 3 ore e 1 minuto
Genere: Azione, Avventura, Fantascienza
Al termine della proiezione, quando finalmente tutte le luci si sono riaccese e lo schermo è tornato completamente bianco, il pubblico della Sala 1 del Supercinema Vittoria di Trento ha espresso tutta la sua frustrazione con le più varie espressioni di disappunto.
Non pensate però che questa reazione stizzita degli spettatori abbia voluto essere una bocciatura del film appena terminato che, al contrario, è stato assolutamente apprezzato come hanno dimostrato i due fragorosi applausi tributatigli (il primo alla conclusione e il secondo alla comparsa del nome di Robert Downey Jr. nei titoli di coda).
No, la delusione del pubblico era dovuta alla mancanza dell’emblematica scena bonus dopo i titoli di coda che era stata finora un elemento imprescindibile dei film del Marvel Cinematic Universe. Si tratta solitamente di una scena che serve a stuzzicare la curiosità dei fan con piccole anticipazioni sul prossimo film Marvel in uscita. In Avengers: Endgame non a caso è assente: questo film rappresenta la fine di un’era nel MCU e la mancanza di una scena del genere serve a rimarcare lo stacco tra Endgame e i prossimi film Marvel. Infatti tutti i 22 film Marvel usciti dal 2008 ad oggi hanno fatto parte di un’unica grande saga, detta Infinity Saga: un ciclo iniziato 11 anni fa con il primo Iron Man, e che ora giunge alla sua conclusione con Avengers: Endgame.
Capirete quindi come mai questo film fosse così spasmodicamente atteso e come mai siano stati incassati svariati ettari cubici di dollari solo con le prevendite dei biglietti. Eppure, pur avendo preso in considerazione il livello di hype elevatissimo, sono rimasto ugualmente spiazzato di fronte alla folla che mi si è presentata davanti all’ingresso del Supercinema. Non avevo mai visto una calca simile per entrare in un cinema in tutta la mia straordinaria, seppur breve, vita. La lunga fila mi ha dato il tempo di sentirmi a disagio: mi sentivo un intruso tra tutti questi fan trepidanti, quasi un profano tra una confraternita di chierici devoti.
Ma quando il film è cominciato ho smesso di sentirmi fuori luogo, forse contagiato dall’eccitazione che pervadeva la sala sono stato coinvolto genuinamente, più di quanto non avrei mai creduto possibile. Mi sono sorpreso a ridere di gusto in più di un’occasione e a galvanizzarmi più di quanto sia disposto ad ammettere in questa sede. Anche le aspettative dei fan tutt’attorno a me sono state superate, se ho ben decifrato le reazioni che hanno accompagnato la proiezione.
Se vi dicessi che dal punto di vista del valore artistico non siamo di fronte a un film particolarmente interessante forse non vi coglierei di sorpresa, ma credo che sbaglieremmo se volessimo soffermarci con eccessiva pignoleria su questo aspetto nel parlare di un film come Endgame.
Lo scopo del film, infatti, non era certo ridefinire i confini dell’arte cinematografica, ma più semplicemente intrattenere i suoi spettatori. Scopo in realtà molto meno banale di quanto possa sembrare, e che i fratelli Russo raggiungono in pieno. Obietterete che hanno potuto contare su un budget astronomico e su un cast stracolmo di star. Vero, ma è vero anche che risorse del genere vanno sapute gestire e, credo, i due registi sono riuscito a valorizzare al meglio le (enormi) potenzialità a loro disposizione.
A mio avviso il tutto funziona soprattutto perché il ritmo del film è perfettamente calibrato. Intendo dire che l’alternanza tra scene d’azione, scene espositive, scene strappalacrime, intermezzi comici e via dicendo è ben cadenzata, in modo tale che lo spettatore non si annoi mai. Merito di una sceneggiatura da questo punto di vista ben scritta, che fa volare le tre ore di durata del film.
Saremo anche arrivati alla fine dell’ Infinity Saga, ma non sperate di liberarvi tanto facilmente dei supereroi Marvel: quel brusio di insoddisfazione dopo la mancata post-credits scene alla fine di Endgame dimostra che il pubblico non ne ha decisamente ancora avuto abbastanza.