THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW Uno schiaffo al moralismo
Nato come spettacolo teatrale, il Rocky Horror Picture Show di Richard O’Brien è diventato con gli anni uno dei musical di maggior successo. Proiettato nelle sale a partire dal 1975 il musical provoca, fin da subito, scalpore e indignazione. Il motivo? Le tematiche trattate: bisessualità, rifiuto del binomio uomo-donna, promiscuità… tante sono le provocazioni che l’autore lancia al pubblico nel tentativo di scardinare certi taboo che, tuttavia, persistono ancora oggi.
Il musical inizia con l’ingresso di Janet e Brad, una giovane coppia di innamorati decisi a sposarsi che si perde nel bosco in una notte tempestosa. I due trovano riparo presso il castello di un eccentrico personaggio, il Dr. Frank-N-Furter, che li guiderà nei meandri di un mondo fatto di eccessi, perversioni e lussuria. Se dapprima Janet e Brad si mostrano restii ad assecondare le strane pratiche di Frank-N-Furter, il suo carisma, la sua capacità di persuasione, la sua abilità nel sedurre, li condurrà presto ad abbandonare ogni freno inibitore e a lasciarsi trasportare in un vortice di passione proibita.
Il vero protagonista della storia è sicuramente Frank-N-Furter, un travestito bisessuale, che incarna la volontà di trasgredire la morale di una società bigotta e tradizionalista. L’ambizioso progetto dello scienziato è quello di dare vita all’amante perfetto: ma il processo di creazione non si limita, come si potrebbe pensare, all’aspetto puramente estetico. Frank-N-Furter, infatti, vuole di più: dopo aver plasmato il corpo del suo amante dedicherà i sette giorni successivi a modularne la mente. È così che prende vita Rocky. L’obiettivo del dottore è, però, anche quello di spingere i due fidanzatini a rifiutare e rompere l’imposizione sociale della verginità prematrimoniale. L’intento riesce e Frank-N-Furter introduce, prima Janet e poi Brad, al sesso; è qui che avviene la repentina evoluzione dei personaggi. Lei, dapprima pudica e inesperta, si scopre improvvisamente passionale e trasgressiva, tanto da cedere alle lusinghe e alle richieste sessuali di Rocky. Lui, inizialmente restio, scopre un nuovo aspetto della sua sessualità. Il culmine è raggiunto alla fine: Frank-N-Furter si scopre essere un alieno in possesso di un raggio laser in grado di trasformare le persone in statue, ed è questo il destino che spetta a Brad, Janet, Rocky e altri personaggi ma… i colpi di scena non finiscono qui. Quando vengono rianimati sono tutti vestiti in lingerie da donna, su un palcoscenico, pronti ad esibirsi; Frank-N-Furter dirige lo spettacolo di cui è egli stesso il protagonista, gli altri lo assecondano. Janet è ora sicura di sé, ha guadagnato autostima e consapevolezza del proprio corpo; Brad, invece, si sente sensuale e a proprio agio in quelle vesti. Cantano tutti insieme un’ode al piacere.
È chiaro che la pellicola si ponga l’obiettivo di abbattere il modello di “normalità” imposto dalla società. Ma cos’è la normalità in una relazione? Cos’è la normalità nel sesso? Oggigiorno, sebbene ci sia una più ampia accettazione, abbiamo ancora difficoltà a discostarci dal modello di coppia tradizionale, formata da uomo e donna. Non solo: abbiamo ancora più difficoltà ad approcciarci alla tematica sessuale nel suo insieme, e questo O’Brien lo sa, tanto da rappresentare la figura del travestito bisessuale come un alieno proveniente da un altro pianeta. Ci costringiamo in categorie e etichette, e cerchiamo di annullare fantasie considerate socialmente come perversioni, quando forse, l’unica cosa da fare per tutti sarebbe perdersi e lasciarsi sedurre da Frank-N-Furter. Janet e Brad lasciano il castello con una nuova consapevolezza: dopo aver affrontato un viaggio alla scoperta del proprio corpo, sono più felici e più liberi. È questo che ci aspetta al di là di pregiudizi e inutili moralismi. È arrivato il momento di fare un passo avanti: sperimentiamo e abbattiamo barriere.