PFPTI e 24 CFU: una guida all’uso
di Valeria Brunale
Se siete interessati ad insegnare e state dando gli esami sulla base del loro codice o non sapete cosa sia il PFPTI, queste notizie potrebbero tornarvi molto utili!
Andiamo con ordine (e possibilmente senza perderci troppo tempo): per insegnare qualsiasi cosa servono 24 CFU provenienti da esami che coprano almeno tre di questi quattro ambiti: Pedagogia, Psicologia, Antropologia e Metodologie didattiche. Questi crediti devono essere distribuiti con il seguente criterio: 6+6+6+6 o 6+6+12. Detto questo, sappiare che né il codice SSD dell’esame (esempio: L-FIL/LET/10; M-PED/01…) né il nome dell’esame sono indicativi della sua validità ai fini del conseguimento del certificato 24 CFU necessario per l’insegnamento. Ad esempio, se avete dato un esame qualsiasi con codice M-PED e “Pedagogia” nel nome non è automatico che serva a qualcosa: può essere un esame non riconoscibile che non rientra nell’ambito Pedagogia, crediti che non potete contare tra i famosi 24 CFU per l’insegnamento. Spero che l’esame vi sia piaciuto, ma potreste averlo dato per nulla.
Quasi tutte le informazioni che troverete in questo articolo si trovano a partire da questo link: Alla fine dell’articolo troverete ulteriori indirizzi e contatti nel caso in cui né l’articolo né le pagine di “formazione-insegnanti” sul sito dell’università fossero riusciti a fugare i vostri dubbi.
Fatte queste doverose premesse, cominciamo a rispondere alle domande.
Avete già dato degli esami convinti che valessero, per raggiungere i 24 CFU, potete farveli riconoscere?
Dipende. L’Università di Trento permette agli studenti che hanno sostenuto tali esami all’interno del suo ateneo di vedersi riconosciuti un massimo di 12 CFU (qualcosa di più nel caso in cui gli esami dati negli anni precedenti fossero al tempo presenti nell’elenco degli esami ammessi: provate e vedete cosa vi riconoscono!). Gli studenti che hanno invece sostenuto tali esami presso altri atenei possono vedersi riconosciuti solo 6 CFU, a meno che essi non fossero iscritti al percorso 24 CFU nel loro precedente ateneo; in questo caso, gli esami del percorso vengono riconosciuti tutti.
Perché solo 12 CFU? Perché chi viene “da fuori” solo 6 CFU?
Per una questione di qualità e correttezza. Un esame, per essere accettato e rientrare nei 24 CFU, deve rispettare determinati criteri, deve avere alcune parole chiave nel sillabo e deve trattare argomenti coerenti con l’obiettivo dei 24 CFU: l’insegnamento. Detto questo l’università, avendo delle responsabilità nei confronti dei dirigenti scolastici, dei genitori dei futuri alunni e degli alunni stessi non può permettersi di riconoscere qualsiasi esame. Per questo in dipartimento è stato deciso che almeno 12 CFU devono essere fatti all’interno del PFPTI (12 riconoscibili e 12 da dare tra quelli proposti), quindi esami coerenti con la formazione di un futuro insegnante. Per chi ha dato esami in altri atenei il problema è la rendicontabilità del programma: spesso i sillabi non sono reperibili o si presentano altre complicazioni. Il massimo che l’università riesce e si sente di fare è riconoscere a questi studenti 6 CFU. È una soluzione di compromesso, ma è meglio di niente.
Cos’è il PFPTI?
PFPTI sta per Percorso Formativo Propedeutico al Tirocinio per l’Insegnamento; quest’anno siamo alla terza edizione di questo percorso di acquisizione dei 24 CFU per l’insegnamento. Inizialmente questi crediti erano stati inseriti dal ministero come propedeutici al FIT, un percorso di formazione degli insegnanti che è stato però cancellato. Ora ci sono solo i 24 CFU, che una sentenza del TAR ha dichiarato essere l’unico aspetto di tipo vagamente didattico nella formazione dei futuri insegnanti, dando al PFPTI valore di “laurea abilitante”. Esso è dunque propedeutico di nome ma non di fatto; ma onde evitare ulteriori confusioni, il nome è rimasto quello precedente. Alla fine del percorso PFPTI viene rilasciato un certificato che attesta il conseguimento di questi crediti: una sorta di laurea, appunto, abilitante, necessaria per i futuri concorsi.
Come fate (o provate) a far riconoscere gli esami? Quali vi riconoscono?
Andate qui: entro le ore 12:00 di lunedì 16 dicembre, e inserite tutti gli esami che sperate vi riconoscano, poi aspettate l’esito, che apparirà il 20 dicembre, nell’area download (in basso a dx) di questa pagina. Nella stessa area download trovare un file chiamato “Tabella Crediti Riconoscibili 24 CFU”, dentro al quale trovate un elenco di esami potenzialmente riconoscibili: non è detto che vengano riconosciuti, ma è quantomeno probabile, tentar non nuoce. L’effettivo riconoscimento dipende, come già detto, dal sillabo.
Avete già chiesto il riconoscimento ma avete dimenticato di inserire un esame, cosa fate?
Contattate l’Ufficio Formazione Insegnanti, con sede a Rovereto, telefonicamente (0464 808641) o via mail (uff.formazioneinsegnanti@unitn.it).
Li fate riconoscere qui o nel vecchio ateneo?
L’accesso al PFPTI va fatto nell’ateneo al quale si è iscritti ora. Se state leggendo questo articolo immagino siate immatricolati a Trento. Se eravate già iscritti al PFPTI in un altro ateneo potere farvi passare gli esami senza perdere nulla.
I CFU mancanti come/dove/quando li date?
Una volta fatti riconoscere gli esami (Fase 1: riconoscimento) bisogna immatricolarsi (Fase 2: immatricolazione) al PFPTI che, ricordo, va immaginato come una sorta di laurea abilitante. Fatto questo, bisognerà compilare il piano di studio: segnalare quali esami si vuole dare tra quelli proposti dal PFPTI (trovi qui l’elenco degli esami). Questi verranno automaticamente riconosciuti perché preselezionati. Nell’area download della stessa pagina si trovano gli orari delle lezioni (nel caso di esami costruiti ad hoc e non già offerti dall’ateneo) e le date degli appelli d’esame (gli esami del PFPTI hanno date indipendenti dalle sessioni).
Quanto vi costa?
Per gli iscritti a UniTN sono 15€ da pagare al momento della richiesta di riconoscimento esami (Fase 1); l’immatricolazione è invece gratuita (Fase 2). Per chi non è immatricolato si va dai 200 € ai 300 €.
Non avete dato ancora neppure mezzo esame di questi 24CFU, come vi muovete?
Fate domanda di ammissione (Fase 1), immatricolatevi (Fase 2), compilate il piano di studi… e buon divertimento. Trovate tutto al link segnalato all’inizio dell’articolo. L’elenco degli esami offerti dal PFPTI invece lo trovate qui.
PFPTI e Carriera di laurea viaggiano separati o potere incastrare gli esami senza trovarvi a dare esami sovrannumerali?
Gli esami sostenuti all’interno del PFPTI appariranno in automatico anche nella carriera, una volta compilato il piano di studio del PFPTI. Come fare a incastrare gli esami risparmiando tempo ed energie? Beh, potete confrontare gli esami del vostro corso con quelli del PFPTI e prendere due piccioni con una fava, o inserire quelli del PFPTI come crediti a scelta libera. Tutti gli altri saranno inevitabilmente sovrannumerali.
Ci sono scadenze delle quali dovreste essere a conoscenza?
Alle 12:00 del 16 dicembre chiudono ammissione al PFPTI e riconoscimento esami (Fase 1); il 10 gennaio chiudono invece le immatricolazioni (Fase2).
La normativa cambierà ancora?
E chi lo sa?! Qui ci si arrabatta. Potrebbe tornare il FIT, oppure no; potrebbero aumentare i crediti, o diminuire. Nel dubbio conviene mettere da parte questi crediti: male non fanno. Come dice il proverbio: “Faccia chi può, prima che il tempo mute; ché tutte le lasciate son perdute”.
Ringraziamenti e link utili:
La figura che si occupa di tutto questo e che ha avuto la pazienza di stare a sentire le mie domande per più di un’ora è la Professoressa Ricci Garotti, alla quale vi consiglio caldamente di rivolgervi in caso di problemi.
Vi lascio qui in ordine i link utili:
- Tutte le informazioni per la formazione insegnanti sono disponibili qui
- Fase 1 (ammissione e riconoscimento), Fase 2 (immatricolazione). Informazioni e procedure sono disponibili qui.
- L’offerta didattica del PFPTI è disponibile qui.
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