Pillola internazionale dell’11 maggio 2020
a cura di Eugenia Gastaldo e Francesco Moreschi
#Ungheria| Il parlamento ungherese ha bocciato la ratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. L’esecutivo ha motivato la decisione affermando che la Convenzione promuoverebbe l’ideologia distruttiva di genere e della “migrazione illegale”. Inoltre, il deputato Lorinc Nasca, parte dei cristianodemocratici alleati del partito sovranista Fidesz di Orban, ha affermato che il suo “approccio ideologico è contrario alla legge ungherese e alle credenze del governo”. Il 6 maggio l’ong statunitense Freedom House ha dichiarato che il paese non può più essere considerato una democrazia dopo i dieci anni di governo di Viktor Orbán e che è più corretto definirlo un ibrido fra democrazia e autocrazia.
Egitto| Shady Habash, giovane regista e fotografo, è morto nel carcere di Tora, lo stesso carcere dove è attualmente detenuto l’attivista Patrick Zaki. Il regista era stato arrestato nel marzo del 2018 per aver girato un video musicale che prendeva in giro il presidente Abdel Fattah al-Sisi. La Procura generale egiziana afferma che il giovane sarebbe morto per aver bevuto accidentalmente un disinfettante,ma le organizzazioni per i diritti umani sostengono che Shady sia morto dopo essersi ammalato e non aver ricevuto assistenza medica.
UE | L’Eurogruppo, l’organo che riunisce i ministri dell’economia dell’Eurozona, ha approvato definitivamente l’eliminazione della maggior parte delle condizioni per poter utilizzare il MES, su proposta della commissione. L’unica condizione rimasta è di impiegare le risorse per coprire le spese sanitarie sostenute per la pandemia. Non è ancora chiaro se l’Italia utilizzerà la nuova linea di credito.
Libia | Un attacco con più di 80 razzi ha distrutto un deposito di carburante e messo fuori uso due aerei civili nell’aeroporto di Mitiga, a Tripoli. Nelle ultime quarantotto ore 15 persone sono rimaste uccise sotto i violenti bombardamenti di Haftar contro quartieri civili della capitale, inclusa l’area in cui si trova l’ambasciata italiana, sfiorata ieri da un razzo caduto a poche decine di metri.