Terzo appuntamento di “Interviste stiracchiate”: un riassunto
Per la terza settimana consecutiva noi de l’Universitario vi abbiamo proposto il format “Interviste stiracchiate”, una chiacchierata con i rappresentanti degli studenti per affrontare i temi più scottanti in questo momento di emergenza Coronavirus, che riguardano l’Università di Trento e la vita di noi studenti. Per chi se le fosse perse, trovate qui sotto il riassunto; le registrazioni integrali delle dirette sul nostro canale IGTV e sulla nostra pagina Facebook.
Martedì 12 maggio è stato nostro ospite Shoichi Yip, delegato ai trasporti del Consiglio degli studenti, intervistato dalla nostra Elisa Poletti.
Con lui abbiamo parlato del tema cruciale della mobilità, che in questi mesi subirà sicuramente qualche cambiamento, in seguito alle misure prese dal governo e dalla Provincia autonoma di Trento.
Il primo cambiamento riguarderà la drastica riduzione della capienza degli autobus (14 persone su quelli ordinari e 16 persone sugli autosnodati). Come sottolineato dal delegato sarà impossibile che tutti ritornino a prendere autobus e treni come si faceva prima, non solo per le nuove norme provinciali, ma anche perché, come dimostra un recente ricerca Ipsos realizzata in Cina, le persone saranno meno invogliate a prendere i mezzi pubblici e preferiranno utilizzare i mezzi privati, come le automobili.
Tuttavia ciò potrebbe influire sul già grave problema della congestione del traffico in Trentino, che negli ultimi anni non ha fatto altro che peggiorare. L’idea di cui abbiamo parlato con il delegato ai trasporti è quella di investire su opzioni più sostenibili sia per la città che per l’ambiente e che possano rispettare le nuove norme provinciali, come l’uso delle biciclette. Per fare ciò sarà necessario l’intervento concreto della Provincia e a tal proposito sono già state presentate alcune proposte, che il Consiglio degli Studenti appoggia con grande favore.
Per ovviare al problema della mobilità e a quello della congestione del traffico, sarà necessario implementare una certa flessibilità nell’utilizzo dei trasporti da parte degli studenti. Il Consiglio degli studenti a tal proposito ha proposto di pensare ad una strategia di mobilità pluriennale e di creare la figura del Mobility Manager, una figura professionale e tecnica che sappia coordinare la strategia di mobilità, ascoltare le istanze che gli vengono fatte dalla comunità universitaria e mantenere un contatto con le istituzioni che gestiscono i trasporti.
Anche l’amatissimo servizio OpenMove potrebbe andare incontro ad alcuni cambiamenti, strettamente collegati alle misure che verranno prese in tema di mobilità, come l’ampliamento al servizio di bikesharing. Tuttavia non è stata ancora formulata una proposta formale, in quanto i soggetti che entrerebbero in gioco sarebbero molteplici: l’Università, la Provincia, Trentino Trasporti e le aziende di bikesharing. La provincia autonoma di Trento ha fatto un grande investimento sulle bici che si possono noleggiare, ma il bonus per utilizzarle per il momento è dedicato solo ai lavoratori dipendenti, anche se nelle prossime settimane arriverà la proposta di creare un incentivo parallelo anche per gli studenti.
Mercoledì 13 il nostro Vicedirettore, Marco Battistata, ha parlato con Masseo Purgato, rappresentante degli studenti al Senato Accademico, di tasse universitarie, borse di studio e problemi di comunicazione tra UNITN e comunità universitaria.
Quali sono dunque le misure prese dall’Università e quelle che prenderà il prossimo anno per le tasse accademiche? Come comunicato già nei primi mesi di questa emergenza, la terza rata di tasse è stata posticipata a giugno e per gli studenti che già in questi mesi si sono trovati ad affrontare gravi perdite familiari, l’Università ha stanziato un fondo delle emergenze.
Per quanto riguarda i provvedimenti che verranno presi il prossimo anno, vi è al momento una proposta di rimodulazione temporanea delle tasse universitarie. Anziché basarsi sull’ISEE (che fa riferimento al reddito dell’anno precedente), l’Università permetterebbe di fornire un’autodichiarazione sul reddito percepito attualmente, la quale verrebbe a posteriori controllata.
Il sistema delle borse di studio invece non subirà grandi modifiche, gli standard richiesti probabilmente non cambieranno, ma sicuramente a causa del dissesto economico che si è venuto a creare con la pandemia, vi sarà un probabile allargamento della platea degli studenti che le richiederanno.
Infine sono stati riscontrati dei problemi di comunicazione, dovuti in parte alla mancata comunicazione e al mancato dibattito tra organi dell’Università e organi studenteschi (come per i test d’ingresso primaverili) e in parte per mancanza di certezze su determinate materie sulle quali prendere le decisioni nei prossimi mesi (come la didattica a distanza). L’Università per questi motivi ha agito in modo lento e molto in ritardo e solo adesso è stata creata una pagina che fornisce le informazioni richieste dagli studenti.
Non mancate la prossima settimana, con l’ultimo appuntamento di “Interviste stiracchiate”! Martedì 18 maggio alle ore 15.00 sarà nostra ospite Sofia Giunta, deputata al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per la circoscrizione nord-est, con la quale parleremo dei temi affrontati fino ad ora sul piano nazionale.