Pillola internazionale del 9 giugno 2020
di Eugenia Gastaldo e Francesco Moreschi
AmericaLatina | I paesi del Sud America hanno superato sia gli Stati Uniti che l’Europa per numero di contagi da Coronavirus, con il trend in continua crescita. L’OMS ha individuato il continente come nuovo epicentro della pandemia e il 4 giugno in Brasile sono stati registrati 1473 decessi, il numero più alto giornaliero registrato per il paese.
USA | Il governatore della Virginia Ralph Northam ha annunciato che la controversa statua equestre di Robert E. Lee sarà rimossa da Richmond, capitale dello stato. Lee fu un generale che durante la Guerra civile americana comandò l’esercito sudista, cioè degli stati favorevoli allo schiavismo.
Malta e Libia | Nello Scavo, giornalista di Avvenire, ha pubblicato il testo di un presunto accordo firmato tra il governo maltese e quello di unità nazionale della Libia per respingere sistematicamente i migranti che partono dal suolo libico. La veridicità del documento non è ancora stata confermata da fonti ufficiali, ma molti esperti lo ritengono autentico.
Siberia | Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che lo scorso 29 maggio 20mila tonnellate di combustubile diesel e lubrificanti sono fuoriuscite nel fiume Ambarnaya, in Siberia. La perdita è avvenuta a causa del collasso di una cisterna di carburante dell’impianto della società russa Norilsk Nickel.
Burkina Faso | Negli ultimi giorni una serie di attacchi terroristici non ancora rivendicati ha colpito il Burkina Faso. In particolare, il 30 maggio sono state fucilate 25 persone da alcuni uomini in motocicletta al mercato di bestiame di Kompienga e almeno 15 persone sono morte in un attacco contro un convoglio mercantile.
Venezuela | Il 26 maggio la corte suprema del paese ha dichiarato illegale la giunta direttiva dell’assemblea nazionale presieduta da Juan Guaidó, leader dell’opposizione al governo del presidente Nicolas Maduro, riconosciuto da più di 50 paesi come presidente del Venezuela ad interim.