Pillola internazionale del 30 giugno 2020
di Eugenia Gastaldo e Francesco Moreschi
Kosovo | Lo Special Prosecutor’s Office (SPO), l’organo con sede all’Aia incaricato di indagare sui crimini commessi durante la guerra di indipendenza del Kosovo (1998-99), ha accusato il presidente kosovaro Hashim Thaçi di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Tra le accuse mosse rientrerebbero uccisioni, sparizioni, torture, nonché – insieme ad altri 9 ex comandanti dell’Esercito di Liberazione del Kosovo – un centinaio di omicidi di serbi, albanesi kosovari e oppositori politici. Le accuse dovranno essere formalizzate. Intanto, Thaçi ha annullato il suo incontro a Washington con il presidente Trump e il presidente serbo Vučić.
Germania | Nella Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più popoloso della Germania, circa 1300 lavoratori di un mattatoio sono risultati positivi al coronavirus. Il governo regionale ha imposto un nuovo lockdown nei circondari di Gütersloh e Warendorf, i quali contano in totale circa 640mila cittadini. Era da inizio maggio che non venivano imposti nuovi lockdown.
Russia | Il 25 giugno sono stati aperti i seggi per votare il referendum sulla riforma della costituzione russa che permetterebbe al presidente Vladimir Putin, al potere da vent’anni, di mantenere la carica fino al 2036. La riforma inserirebbe nella costituzione anche una definizione del matrimonio come “unione eterosessuale”. A causa del Covid-19, è stato consentito anche il voto online, criticato dalle opposizioni come un modo per falsare il risultato del referendum. I cittadini russi potranno votare fino all’1 luglio.
Israele e Palestina | L’organizzazione palestinese Hamas ha dichiarato che farà ricorso “a tutti i mezzi a disposizione” per impedire l’annessione della Cisgiordania ad Israele, la quale equivarrebbe ad una “dichiarazione di guerra”. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Guterres, ha affermato che il progetto del governo israeliano, nato dall’accordo fra Netanyahu e Gantz, violerebbe il diritto internazionale. Il piano dell’estensione della sovranità di Israele dovrebbe scattare l’1 luglio. Intanto, venerdì sono partiti due razzi da Gaza verso Israele, esplosi senza fare vittime.