Sanremo Hangover – La vittoria dei Maneskin
Non se l’era aspettato nessuno, ma i bimbi di Roma ieri hanno vinto il Festivàl più seguito d’Italia, spodestando Ermal Meta e sorpassando il brano di Fedez e Francesca Michielin, la canzone di Sanremo più ascoltata durante la settimana. Tra i favoriti della stampa, hanno conquistato il 40,7% al televoto guadagnandosi il primo posto, cosa che lascia un attimo meravigliati tutti. I più sorpresi però sono gli stessi Maneskin che ricevono il Leone d’oro tra le lacrime del cantante Damiano e l’evidente emozione di tutti.
Saremo sinceri: non avevamo dato un voto molto alto ai Maneskin questa settimana, e forse i favoriti erano altri, ma la vittoria della giovanissima rock band ci lascia contenti. Certamente il loro show non è paragonabile a un veterano come Max Gazzè e il loro sound è ancora acerbo, ma la vittoria di quattro ragazzi appena ventenni è un successo anche per il rock italiano e per il cambiamento che da qualche anno vediamo sul palco dell’Ariston. Complimenti quindi ai Maneskin, siamo fieri di potervi avere come rappresentanti all’Eurovision perché sì, siete un po’ fuori di testa, ma almeno siete diversi dai classici vincitori di Sanremo (sì, Ermal, scusaci, stiamo parlando di te).
Arrivano secondi Francesca Michielin e Fedez con “Chiamami per nome”, coppia che forse non avrebbe mai retto il palco dell’Eurovision, mentre Ermal Meta, favorito per le tre sere precendenti, si classifica al terzo posto e vince anche il premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale con il suo “Un milione di cose da dirti”.
Il premio della critica “Mia Martini” lo vince Willie Peyote con “Mai dire mai (La Locura)”, mentre il premio “Lucio Dalla” della sala stampa va a Colapesce e Dimartino. Infine il premio per il miglior testo vede vincitrice Madame con “Voce”, unica tra questi ultimi artisti ad essere chiamata sul palco per ritirare il trofeo.
Si conclude così quindi Sanremo 2021, edizione più strana che mai tra le poltrone vuote, i meravigliosi quadri di Achille Lauro, i microfoni che non funzionano, gli interventi controversi degli ospiti che ci faranno discutere ancora per qualche settimana e, come sempre, tante canzoni che ci accompagneranno per un altro anno.