Eurovision Song Contest: la vittoria dei Måneskin e le false accuse della Francia
“Non succede, ma se succede…”
È stato questo il motto, decisamente scaramantico, che noi italiani abbiamo ripetuto varie volte durante la serata finale dell’Eurovision Song Contest 2021 (andata in scena sabato scorso a Rotterdam e trasmessa in Italia da Rai1, con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio). E, alla fine, è successo veramente: 31 anni dopo la seconda e ultima vittoria italiana conquistata da Toto Cutugno (la prima italiana a vincere era stata Gigliola Cinquetti nel 1964), il nostro Paese ha vinto l’edizione 2021 della kermesse canora più importante d’Europa (se non del mondo) e lo ha fatto grazie ad una rock band formata da 4 giovanissimi ragazzi romani: Damiano (22 anni), Victoria (21), Ethan (20) e Thomas (20), in arte “i Måneskin”.
Già concorrenti a X Factor nel 2017 e soprattutto vincitori del Festival di Sanremo 2021 con la canzone “Zitti e buoni”, vittoria che ha permesso loro di accedere di diritto alla finale dell’Eurovision con la stessa canzone, i Måneskin hanno fatto dapprima scatenare tutta la “Rotterdam Ahoy” (l’arena dove l’evento si è svolto) e poi hanno conquistato anche il pubblico europeo che da casa, tramite il televoto, ha assegnato loro oltre 300 punti (media ponderata). Punti che, sommati ai voti delle giurie “tecniche” di vari Paesi, li hanno fatti balzare al primo posto della classifica, sopra, per quanto riguarda il podio, alla Svizzera (terzo posto) e alla Francia (secondo posto).
Proprio a proposito della Francia, dobbiamo dire che i nostri “cugini d’Oltralpe” non hanno particolarmente gradito la vittoria italiana: infatti, per una sorta di vendetta, già nella notte tra sabato e domenica alcuni utenti francesi hanno iniziato a far girare sui social un video (ripreso poi dalla Tv nazionale francese e da varie importanti testate giornalistiche francesi, tra cui Le Monde) in cui, secondo loro, Damiano (la voce dei Måneskin) avrebbe addirittura sniffato cocaina in diretta televisiva e per questo ne hanno anche chiesto la squalifica. Accusa palesemente infondata (come si può vedere andando a guardare il video in questione), che è stata smentita non solo dal diretto interessato nell’immediatezza ma anche dall’EBU (European Broadcasting Union, società organizzatrice dell’evento) che, nella giornata di lunedì, ha rilasciato un comunicato contenente il risultato, assolutamente negativo, del test antidroga a cui Damiano si è sottoposto volontariamente.
Dopo questa figuraccia, ai francesi sarebbe convenuto, tanto per citare i Maneskin, “stare zitti e buoni” ma purtroppo così non è stato e l’invidia li ha fatti cadere ancora più in basso: negli scorsi giorni infatti, sono apparsi dei tweet di alcuni utenti francesi (ripresi poi in un articolo dello stesso tenore su un quotidiano online, anch’esso francese) che hanno addirittura associato la tragedia della funivia, che domenica scorsa è precipitata a Stresa (Verbania) provocando 14 morti ed un gravemente ferito, ad “un giusto ritorno del Karma” dopo la vittoria (a loro avviso) “rubata” e il (falso) “cocaina-gate” all’Eurovision. Una cosa, quest’ultima, veramente squallida, per cui ci aspetteremmo delle sincere scuse (che però, come è facilmente prevedibile, non arriveranno mai…) e magari dei provvedimenti contro questi leoni da tastiera (anche questi impossibili poiché gli utenti in questione hanno cancellato i loro account).
Tornando alla manifestazione, ricordiamo che ogni anno il Paese vincitore ha il diritto di organizzare e ospitare sul proprio territorio l’edizione dell’anno successivo. La vittoria dei Måneskin, quindi, assegna all’Italia la preparazione dell’edizione del 2022 (che è la numero 66). In particolare, se ne occuperà la Rai (e ancora più precisamente Rai1), azienda che ha i diritti per la trasmissione dell’evento e che, come ha dichiarato il direttore di Rai1 Stefano Coletta, “si metterà subito al lavoro” (non prima però, come detto sempre da Coletta, di aver messo a punto l’edizione 2022 del nostro Festival di Sanremo). Ma come sarà l’edizione italiana dell’ESC? Quale sarà la città prescelta? E chi saranno i conduttori? Naturalmente è ancora presto per avere notizie ufficiali, ma ciononostante possiamo comunque darvi conto delle prime indiscrezioni, che si basano su alcune dichiarazioni dei vertici Rai e su alcune supposizioni con un solido fondamento.
Partiamo dalla città: durante la conferenza stampa di presentazione della serata che Rai1 ha dedicato all’Eurovision 2021, il vicedirettore della prima rete, Claudio Fasulo, ha dichiarato che già nel 2017 la Rai si organizzò in caso di una vittoria italiana, scegliendo come location la città di Torino. Fasulo ha però anche affermato che non è detto che Torino sia ancora oggi la migliore ipotesi e che quindi occorre cercare altre possibili soluzioni. Tra queste spiccano ovviamente le grandi città, come Roma o Milano, ma anche Verona, in quanto sede della famosa Arena (che già è stata il luogo dell’esibizione di Diodato durante l’edizione speciale dell’Eurovision del 2020). Nella giornata di lunedì, inoltre, è arrivata anche la candidatura della città del Festival della Canzone Italiana (che ha ispirato l’Eurovision), e cioè Sanremo. Al di là delle ipotesi e delle candidature, comunque, la location verrà scelta, come ha dichiarato il direttore di Rai1, in base alla possibilità di realizzare un impianto televisivo “capace di inglobare la complessità” di un tale evento.
Passando al capitolo conduttori, il direttore di Rai1 ha affermato di avere già in mente “un paio di idee su chi lo potrebbe condurre”. Le prime proposte fatte da telespettatori e giornalisti vorrebbero in campo giovani conduttori come Alessandro Cattelan (che, dopo aver lasciato Sky, approderà in Rai con un programma in onda a settembre in prima serata su Rai1) o Andrea Delogu (giovane conduttrice Rai), ma tra i papabili troviamo ovviamente anche i più “navigati” Raffaella Carrà, Milly Carlucci (conduttrice di Ballando con le stelle e Il Cantante Mascherato su Rai1), Amadeus (che ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di condurre Sanremo 2022 ma che, invece, valuterebbe con molto piacere l’eventuale proposta dell’Eurovision) o Carlo Conti (che però è già tra i papabili per la conduzione e direzione artistica di Sanremo 2022). Infine, c’è anche chi ha avanzato le originali proposte di Laura Pausini (anch’ella però, secondo alcune voci, tra i candidati conduttori di Sanremo 2022), Tiziano Ferro, Mika o addirittura Chiara Ferragni.
In ogni caso, il direttore di Rai1 ha affermato di voler realizzare un evento “alla portata del nostro talento, mantenendo le caratteristiche del Made in Italy, tra cui una certa capacità empatica”, ma di non volersi comunque allontanare dalla potenza scenica delle edizioni dell’ESC degli ultimi anni.
Per il momento queste sono le indiscrezioni ma, ovviamente, nel corso dei prossimi mesi ci saranno aggiornamenti e noi ve ne daremo sicuramente conto. Nel frattempo, non ci resta che darvi appuntamento a maggio 2022 per la prossima edizione dell’ESC.