Elezioni CNSU 2022: conosciamo i candidati
La prossima settimana (17, 18 e 19 Maggio) in tutti gli Atenei italiani si voterà per il rinnovo delle cariche rappresentative studentesche al CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari). Si tratta di un organo consultivo che permette il dialogo con la classe dirigente: grazie al CNSU gli studenti possono far valere le proprie istanze ed esercitare una pressione più o meno incisiva sul Governo.
In questi giorni di campagna elettorale abbiamo conosciuto i candidati al CNSU che studiano all’Università di Trento: Carlo Conotter (Obiettivo Studenti), Claudia Sofia Scandola (Unione degli Universitari – UDU) e Tiziano Cova (Primavera degli Studenti). La redazione de l’Universitario li ha intervistati per voi.
1. Presentatevi ai nostri lettori!
CARLO (Obiettivo Studenti): Saluto i lettori de l’Universitario! Mi chiamo Carlo Conotter e sono uno studente al primo anno di Economia e Management. Mi sono candidato al CNSU con la lista Obiettivo Studenti, presente su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una lista apartitica, che si autofinanzia e non riceve sostegno economico da nessun partito o schieramento politico. Obiettivo Studenti fa parte del CLDS (Coordinamento delle Liste per il Diritto allo Studio), federazione di liste che si spende per la valorizzazione del singolo studente e dell’Università, in difesa della libertà e dell’autonomia universitaria, affinché ogni Ateneo possa costruire una proposta sempre più orientata verso lo studente.
CLAUDIA (UDU): Ciao a tutti e tutte! Sono Claudia Sofia Scandola, anche se in moltissimi mi conoscono come Cla. Ho 21 anni e sono al terzo anno di Ingegneria Informatica, delle Comunicazioni ed Elettronica. Mi sono avvicinata all’associazionismo e alla rappresentanza studentesca durante il primo lockdown: in una situazione d’emergenza come la pandemia mi sono accorta di come i rappresentanti degli studenti potessero incidere sulla vita universitaria in generale. Da quel momento ho deciso di mettermi in gioco in prima persona. Ora, a distanza di due anni, sono rappresentante in Consiglio di Dipartimento e in Consiglio di Amministrazione di Opera Universitaria. Inoltre, sono vicepresidente della Consulta degli Studenti di Trento. Mi candido con la lista di UDU, associazione conosciuta a livello nazionale come Unione degli Universitari.
TIZIANO (Primavera degli Studenti): Ciao a tutti i lettori! Mi chiamo Tiziano Cova, ho 21 anni, sono al terzo anno di Studi Internazionali presso l’Università di Trento e sono candidato al CNSU con la lista Primavera degli Studenti. Nonostante sia una lista relativamente giovane (abbiamo da poco festeggiato i tre anni di attività), negli ultimi anni al CNSU Primavera degli Studenti ha portato a casa diversi risultati importanti, come la proroga dell’anno accademico, la recente introduzione della doppia laurea in tutti gli Atenei italiani e la vaccinazione per i fuorisede, ottenuta dopo un lungo dialogo con le Regioni. Primavera degli Studenti è una realtà concreta e ambiziosa allo stesso tempo: le nostre proposte sono sostenibili sul piano economico ed efficaci per risolvere i problemi che abbiamo individuato nell’Università italiana. Abbiamo le idee chiare e siamo pronti a confrontarci con la politica per difenderle e portarle avanti, senza il bisogno di proteggerci dietro la bandiera di un sindacato o di qualche gruppo cattolico di destra.
2. Riprendendo i punti essenziali del vostro programma, come spieghereste alla comunità studentesca l’importanza del CNSU e la direzione che vorreste dare a questo organo?
CARLO (Obiettivo Studenti): Il CNSU è un organo rappresentativo. È molto importante che gli studenti partecipino attivamente alle elezioni attraverso il voto: chi verrà eletto, infatti, rappresenterà l’intera comunità studentesca a livello nazionale. Il primo punto del nostro programma riguarda il diritto allo studio: vorremmo integrare con i fondi europei le borse di studio e aumentare la fascia di ISEE per la no-tax area da 22.000 a 24.000 euro; desideriamo tutelare anche gli studenti con ISEE fino a 50.000 euro. Un altro punto fondamentale del nostro programma è l’internazionalizzazione. In media, solo il 55% dei crediti sostenuti all’estero viene riconosciuto negli Atenei italiani: a questo proposito, vorremmo che i crediti venissero convertiti più rapidamente per assicurare la convalidazione dei piani di studio. È necessario snellire anche le procedure legate al programma Erasmus+. Un altro punto rilevante riguarda la Facoltà di Medicina: i posti offerti dalle Università italiane sono troppo pochi se consideriamo il fabbisogno del Servizio Sanitario Nazionale. Come abbiamo visto durante la pandemia, sono stati richiamati a lavoro medici in pensione. Chiediamo il doppio turno per sostenere il TOLC di Medicina e l’eliminazione della frequenza obbligatoria in alcune facoltà di Medicina, visto che le lezioni sono spesso incompatibili con lo studio e la presenza nei reparti.
CLAUDIA (UDU): Purtroppo il CNSU è un organo di rappresentanza studentesca molto poco conosciuto, anche se è estremamente importante. Si tratta di un organo consultivo del Ministero dell’Università e della Ricerca ed è l’unico riconosciuto ufficialmente. Il CNSU può formulare pareri e proposte al Ministero e può incidere concretamente sul percorso universitario degli studenti. Un tema che mi sta molto a cuore – soprattutto per il lavoro che ho portato avanti nel Consiglio di Amministrazione di Opera Universitaria – è il diritto allo studio. Penso di aver maturato una certa esperienza in merito: infatti, all’interno del Consiglio faccio parte della Commissione Assistenza, che si occupa di scrivere ogni anno il bando per le borse di studio e gli alloggi. Durante lo scorso mandato i rappresentanti al CNSU sono riusciti ad innalzare la no-tax area (la soglia sotto la quale gli studenti non pagano le tasse universitarie) da 13.000 a 20.000 euro nel 2020, fino a raggiungere la soglia di 22.000 euro nel 2021. Il mio auspicio è poter innalzare ulteriormente tale soglia a 30.000 euro, predisponendo successivamente una fascia calmierata fino a 50.000 euro di ISEE. Questa è una misura fondamentale, in quanto permetterebbe a più studenti di accedere all’istruzione universitaria. Avere un rappresentante di Trento al CNSU è molto importante perché la tassazione per il diritto allo studio in Trentino funziona diversamente. In seguito all’Accordo di Milano, la Provincia Autonoma di Trento ha rafforzato la propria competenza in materia di diritto allo studio, ma ha perso le principali fonti di finanziamento statale. Come studentessa di Trento potrei spostare l’attenzione del Consiglio Nazionale su questa peculiarità, in modo da trovare possibili soluzioni. Durante la pandemia il CNSU ha avuto un ruolo decisivo: per due anni ha proposto e ottenuto la proroga dell’anno accademico e ha introdotto una carta dei diritti per tutelare la privacy e la salute personale e garantire una didattica di qualità per tutti gli studenti. Per quanto riguarda la didattica, penso sia fondamentale andare oltre il metodo di insegnamento più tradizionale e frontale. Vogliamo offrire agli studenti un tipo di didattica mista, che fornisca registrazioni e materiale di studio online, in modo da permettere a coloro che non possono frequentare le lezioni in presenza di seguire i corsi senza difficoltà: pensiamo agli studenti lavoratori, fragili, caregiver o genitori. In sintesi, la direzione che vorrei dare al CNSU si rivolge soprattutto al diritto allo studio e alle necessità dei singoli studenti. L’Università deve diventare un posto accogliente e inclusivo per tutti e tutte.
TIZIANO (Primavera degli Studenti): Il CNSU è un organo consultivo che permette il confronto diretto con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Le proposte che presentiamo hanno una grande possibilità di essere ascoltate, accolte e attuate. Un punto saliente del nostro programma riguarda il diritto allo studio. L’Università deve essere accessibile a tutti: a questo proposito, riteniamo che le borse di studio debbano essere continuamente adeguate al costo della vita, soprattutto in un periodo di crescente inflazione. Allo stesso tempo le borse di studio devono avere dei criteri di merito “umani”: è necessario considerare le difficoltà economiche e sociali in cui vivono molte famiglie, così come gli ostacoli che gli studenti possono incontrare durante il loro percorso formativo. Un altro grande problema è quello degli affitti, dato che trovare un posto dove dormire e vivere a prezzi ragionevoli è sempre più complicato. Tale disagio – che riguarda mezzo milione di studenti fuorisede – può essere risolto attraverso l’istituzione per legge di un tetto agli affitti e di sgravi per i locatori. Chiaramente queste misure dovrebbero favorire gli studenti, non altre categorie professionali che hanno maggiori possibilità economiche e che quindi possono permettersi di spendere di più per un affitto. Inoltre, vogliamo puntare fortemente sull’edilizia universitaria pubblica, dato che il nostro Paese è uno degli Stati europei con meno posti letto negli studentati per numero totale di studenti. Infine, le nostre Università devono essere perfette dal punto di vista della sostenibilità ambientale: in questo aspetto l’Ateneo trentino è tra i migliori in Italia.
3. Volete aggiungere qualcos’altro?
CARLO (Obiettivo Studenti): Penso che sia importante partecipare a queste elezioni e votare per la nostra lista perché proponiamo dei punti fattibili e rilevanti per l’intera comunità studentesca. Inoltre, attraverso il semplice impegno politico rappresentato dal voto è possibile migliorare concretamente l’Università, luogo che molti di noi definiscono “casa”.
CLAUDIA (UDU): UDU presiede al CNSU da nove anni e ha portato avanti un lavoro strutturato e costante. Sono stati raggiunti risultati molto importanti per la comunità studentesca, come quelli che ho già citato precedentemente. Spero di poter continuare a seguire i progetti che i miei colleghi hanno costruito nel tempo. Mi sento anche di invitare le persone a votare, in quanto una maggiore partecipazione al voto rende più rappresentativi coloro che verranno eletti.
TIZIANO (Primavera degli Studenti): L’Università di Trento ha portato avanti diverse politiche a favore degli studenti, sia a livello di affitti sia per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e l’edilizia abitativa. Come dicevo prima, il nostro Ateneo è davvero uno dei migliori in Italia da questo punto di vista. Per questo è importante avere un rappresentante di Trento al CNSU: il modello dell’Ateneo trentino deve essere esportato e fatto conoscere alle altre Università italiane per migliorare le politiche pubbliche. La Primavera arriverà!
Ancora una volta, vi invitiamo caldamente a votare il 17, il 18 e il 19 Maggio.
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