L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

• Corso di Laurea: Giurisprudenza
• Università ospite: Washington University in St. Louis (Missouri – U.S.A.)
• Periodo accademico: intero terzo anno (10 mesi)
• Progetto: Transnational Law Program – Master che di solito si prende post-laurea in US Law with a certificate in Business & Corporate Law

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Essendo un programma particolare, l’Università di Trento non offre nessun aiuto in questo senso e anche la Washington University in St. Louis (d’ora in poi WUSTL) incentiva gli studenti a cercare appartamenti privati. Mi sono rivolto a “Craigslist”, un sito internet multi-funzione che mi ha permesso di trovare un appartamento privato insieme a un altro studente dell’Università di Trento che partiva con me per lo stesso programma: c’è da sottolineare che sono stato fortunato da questo punto di vista, perché il più delle volte non succede di riuscire a trovare un posto letto insieme. Ripeto esplicitamente che né l’Università di Trento né la WUSTL offrono per questo programma la possibilità usufruire di posti letto in qualsivoglia studentato. Ho scelto un appartamento situato vicino al campus universitario, ben collegato con i mezzi pubblici e in una zona non isolata.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?

L’università non si trova vicino al centro, ma in una zona che, come tutti i campus universitari americani, costituisce una cittadella a sé con tutti i servizi di base. Per raggiungere il campus e la città mi muovevo a piedi, ma soprattutto con l’autobus per la comodità della presenza di una fermata sotto casa e anche perché la città non è molto sicura: infatti, c’è stato un periodo di continui attentati alla sicurezza dei cittadini (es. carjacking) e, a causa di ciò, la WUSTL ha offerto a tutti gli studenti un buono per usufruire di due corse gratuite con il servizio “Uber”.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospite e in sostituzione di quali di UniTn? In termini di CFU, quanti te ne sono stati riconosciuti?

• Intro to U.S. Law & Methods I and II (Legal Research, Legal Writing and Oral Advocacy): corrisponde a “Introduzione al diritto anglo-americano”, riconosciuti 6 CFU;

• Fundamental of U.S. Legal Process: non c’è corrispondenza con alcun esame presente nel PdS dell’UniTn, ma mi sono stati riconosciuti 2 CFU come “Laboratorio Applicativo”;

• Contract Law: corrisponde a “Diritto Civile”, riconosciuti 7 CFU;

• Civil Procedure: non c’è corrispondenza con esami dell’UniTn, ma mi è stato riconosciuto l’esame con il nome originale del corso per 6 CFU come crediti a scelta;

• Bankruptcy Law: corrisponde a “Diritto fallimentare”, riconosciuti 6 CFU;

• Information Privacy Law: corrisponde a “Diritto comparato della privacy”, riconosciuti 6 CFU;

• Corporations: corrisponde a “Diritto commerciale avanzato”, riconosciuti 6 CFU;

• Corporate Compliance & Regulatory Enforcement: anche per questo esame non c’è corrispondenza con alcun corso dell’UniTn, ma mi sono stati riconosciuti 6 CFU sotto il nome originale del corso;

• Commercial Law: idem.

• Antitrust Law: idem.

• Lawyer Ethics: corrisponde a “Metodologia della professione forense”, riconosciuti 6 CFU.

• Consumer Law: per questo esame non c’è stata nessuna conversione o riconoscimento.

• Supervised Research: una piccola tesi, riconosciuti 2 CFU.

Ciascun esame alla WUSTL vale 3-4 units (corrispondenti dei CFU italiani), e il totale da raggiungere per conseguire un titolo come questo è di ca. 18 units.   

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?

Ho trovato davvero interessante il corso Bankruptcy Law, ovvero il diritto fallimentare negli Stati Uniti, perché offre una visione su come gli americani concepiscano il sistema di debiti e crediti, chiaramente in modo molto differente dal nostro: una cosa fra le tante è che il diritto fallimentare in Italia riguarda in generale solo le imprese, mentre negli U.S.A. riguarda soprattutto i privati cittadini, i quali hanno una particolare propensione all’indebitamento.

Qual è stato il tuo primo impatto con la città?

Nel momento della mia scelta ero stato avvertito che la città di Saint Louis nel Missouri non fosse uno dei centri più tranquilli e sicuri, tuttavia ho ritenuto che fosse una delle solite esagerazioni e comune eccesso di preoccupazione. Nel momento in cui sono arrivato, però, è stato pubblicato dal settimanale The Economist un articolo con la classifica delle città più pericolose del mondo, e Saint Louis si trovava al secondo posto, dopo Detroit: in effetti, è quello che ho riscontrato. Durante i miei dieci mesi di permanenza in quella città, non ho cambiato opinione, nel senso che sicuramente è un centro molto bello, ma con rilevanti problemi di sicurezza, soprattutto se ci si allontana dal campus: se si vuole vivere la città fuori dall’università, bisogna prestare molta attenzione.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?  

• Forest Park: un famoso ed esteso parco pubblico che ospita una grande varietà di attrazioni, tra cui l’orto botanico e lo zoo;

• Gateway Arch: arco monumentale, simbolo di Saint Louis nel mondo, che diventa molto suggestivo la sera grazie alla sua illuminazione;

• Busch Stadium: stadio di baseball che ospita le partite casalinghe dei famosi “St. Louis Cardinals” militanti in Major League;

• Per quanto riguarda i momenti di organizzazione sociale, per gli studenti di Giurisprudenza ogni giovedì c’era un evento chiamato “Bar Review” organizzato dal Rappresentante degli Studenti in un pub: un’ottima occasione per fare gruppo.

Come valuti il costo della vita in quella città?

Il costo della vita in Saint Louis è abbastanza alto, e la borsa di studio non è nemmeno lontanamente sufficiente a coprire il minimo delle spese necessarie.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo alla tua esperienza?

Consiglio soprattutto di prepararsi a studiare in un sistema totalmente diverso e, di conseguenza, anche a una modalità diversa di esame: gli esami sono tutti scritti, non c’è il concetto di esame orale e tutti sono basati sulla cosiddetta “Curva di Gauss”, per la quale il voto finale è basato anche sulla performance degli altri esaminandi. Sia per questo motivo, ma anche e soprattutto per la diversa mentalità americana, molto più aperta e socievole rispetto alla media in cui siamo abituati, ognuno degli studenti è certamente in competizione con ciascuno degli altri, ma c’è molta collaborazione e interazione proficua. Anche le lezioni si svolgono in modo totalmente diverso rispetto a quello a cui siamo soliti in UniTn: innanzitutto, le classi sono composte da studenti fissi – locali e ospiti internazionali – e le lezioni sono a frequenza obbligatoria; il professore ha a sua disposizione la sitting chart, una mappa che mostra la collocazione del posto a sedere dello studente e alcune sue caratteristiche, per poterlo conoscere in modo più efficiente ed efficace; le lezioni sono tutte partecipative, il che comporta lo studio giornaliero e la cosiddetta “cold call”, cioè l’interrogazione del professore sull’argomento del giorno. Infine, c’è da segnalare che, per quanto riguarda Giurisprudenza, alla WUSTL vengono ospitati studenti italiani solamente dagli Atenei di Trento e della Bocconi e che non ci sono organizzazioni di studenti italiani, ma grazie alle classi fisse e all’apertura e propositività degli studenti americani è molto facile fare la conoscenza di altri studenti.

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