La Bussola del Pinguino – Alcalà de Henares, Giurisprudenza
L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.
Nome e cognome: Gianmarco Forlano
Corso di laurea a UniTN: Giurisprudenza
Università ospite: Universidad de Alcalà
Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: primo semestre del terzo anno
Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+
Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?
Ho scelto una casa privata cercata e trovata in maniera autonoma su Idealista e ho fatto una videochiamata con la proprietaria (una parente sul posto ha potuto poi visitarla al posto mio). In casa ero con due inglesi, una americana e una francese. Era nella via principale, Calle Mayor, in cui c’era anche l’università. Ho fatto l’abbonamento dei mezzi perché con 20 euro puoi spostarti nella regione, utile per andare a Madrid o girare.
L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?
Io vivevo nella via principale, Calle Mayor, in cui c’era anche l’università, ma ho comunque fatto l’abbonamento dei mezzi perché con 20 euro ti permette di spostarti nella regione, utile per andare a Madrid o girare.
Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospite e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di cfu, quanto ti sono stati riconosciuti?
Io ho dato i complementari e il mio piano copriva più crediti dei richiesti. Li ho sostenuti in lingua spagnola, che conoscevo già perché ho fatto il linguistico, ma una mia collega è riuscita ad impararlo per l’Erasmus ed è riuscita ugualmente a farcela. Gli esami erano tutti scritti, mentre i corsi erano tenuti con un modello diverso: papers, presentazioni e partecipazione e solo per quello di Medicina legale era previsto l’esame finale. Per i voti c’è il sistema decimale da 1 a 10, la sufficienza era dal 5 circa (il voto conta molto poco in Spagna, quindi è stato necessario spiegare ai prof l’importanza del voto e della media nel nostro sistema universitario italiano). Non ho avuto problemi a convertire gli esami. Per l’organizzazione degli esami c’è un referente automatico per ogni destinazione che sarà poi responsabile anche per la conversione e che ti segue prima di partire; il piano che verrà confermato (più volte) può essere cambiato dopo, è provvisorio (io ad esempio l’ho cambiato perché un corso in Spagna non partiva).
Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?
Sì, come esami interessanti e da segnalare direi Diritto penitenziario e Medicina legale, che a Trento non c’è (potevi infatti convertirla con criminologia e con biodiritto, ma non aveva niente a che fare con questi due). Questo corso di Medicina legale era tenuto da un medico forense e dava accesso al portfolio dei medici legali: vedevi quindi materiale tecnico, una modalità molto lontana da quella che viene usata a Trento. Anche Diritto dell’ambiente è stato un bel corso, perché ci ha portati a fare delle gite nei parchi naturali della regione.
Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?
La città bella, c’è una comunità ESN molto viva, forte, in più sono stato fortunato con i coinquilini perché ho fatto gruppo con loro. La settimana l’ho passata sempre in città (come grandezza è simile a Trento), nel weekend invece stavo a Madrid anche perché i trasporti notturni andavano benissimo. Per godersi l’erasmus al meglio in questa città è preferibile farlo in primavera, in inverno è caldo fino ad ottobre e poi diventa freddo, ma viverci con le temperature più alte è un’altra storia.
La consiglio come esperienza per le amicizie che diventano poi amicizie ‘per la vita’, è un’esperienza che ti cambia
Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?
Come luoghi ludici e culturali direi la cattedrale. La città è poi famosa anche per essere la città delle cicogne: infatti, ce ne sono su ogni campanile ed è anche il simbolo dell’università. Poi, l’arcivescovile, la Piazza di Servantes, la panchina di Saciopanza, la casa di Servantes e la casa di nascita di una regina spagnola.
Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?
La borsa di studio è abbastanza, ce l’ho fatta a coprire le spese. La città è grande ha varie opportunità durante la settimana, è economica e al tempo stesso è vicina a Madrid, che invece è costosa. L’unica nota è che la borsa arriva tardi e la maggior parte delle spese le fai all’inizio, come con la casa.
Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?
La consiglio come esperienza di formazione, che ti cambia, e anche per le amicizie, che diventano poi amicizie per la vita.
Contatti
IG: @gianmarcoforlano
Email: gianmarco.forlano@unitn.it
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