L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Nome e cognome: Riccardo Eger 

Corso di laurea a UniTN (nel periodo di mobilità): laurea triennale in Studi internazionali  

Università ospitante: Comenius University Bratislava 

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo semestre del secondo anno  

Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+ 

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto? 
Io ho trovato posto letto in un dormitorio dell’università che non rimpiango: tutti gli studenti Erasmus alloggiavano nello stesso piano di questo “casermone” stile sovietico. Ovvio che ci si deve accontentare ma comunque il rapporto qualità prezzo era ottimo, 70€ al mese per una doppia. Le mail che mi sono arrivate quando ho compilato l’application erano piuttosto esaustive a riguardo, c’era il link specifico per la ricerca di un alloggio. Il mio studentato si chiama Mlyny e dista 35/40 minuti dalla facoltà di Scienze Sociali che, essendo la più distante, potevo raggiungere prendendo 2 bus. Se fossi stato più svelto probabilmente avrei potuto ambire anche ad una stanza migliore, più che altro perché i posti negli studentati del centro sono esauriti tutti quasi subito. Tutti gli studentati si raccolgono in un’area periferica circoscritta e ben collegata, gli studentati sono divisi per dipartimenti. A tutti è garantito un posto. Il mio studentato aveva la mensa, di cui ero un grande fruitore, ed era vicino al centro commerciale al cui interno è possibile frequentare una piccola palestra. Io ero in una stanza doppia con un bagno ogni 4 camere, la cucina veniva divisa tra 20 camere. Nello stesso edificio, al piano terra, c’era questo ‘Upece’ che è una comunità a sfondo religioso che offriva grandi spazi che venivano utilizzati sia per eventi di tipo sportivo, sia come sale dove studiare o dove giocare con vari giochi da tavolo. Avevano anche una grande cucina attrezzata utilizzabile da tutti.  

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città? 
La mia facoltà era leggermente fuori ma spesso frequentavo anche altre facoltà che, invece, erano più in centro. I mezzi pubblici però funzionavano molto bene e, per usufruirne per tre mesi, ho pagato un abbonamento di 40€. Io utilizzavo sempre i mezzi pubblici ma tante cose erano tranquillamente raggiungibili a piedi.  

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti? 

 In totale mi sono stati riconosciuti 30 CFU, frequentando i seguenti corsi: 

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare? 
Il corso di ‘Survival Slovak’, esame molto facile da superare e molto utile per acquisire le basi della lingua slovacca, anche solo per saper ordinare una birra.  
Ho apprezzato molto anche il corso di ‘Political sociology’, molto approfondito e interessante. La professoressa era molto brava, le letture interessanti e, a differenza di molti, spaziava molto e non si fermava ai casi slovacchi. 

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti? 
A primo impatto è una piccola ma bella città, non sembra una capitale europea. Non è la città dei miei sogni ma è molto vivibile e collegata bene. Il centro è piccolo e raccolto e conosci tutto in pochissimo tempo. Il Danubio rende tutto un po’ più bello e magico.  

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti? 
A livello culturale merita il Danubiana museum, museo di arte moderna molto bello anche per i non appassionati. 

C’è poi da dire che Bratislava è veramente nel cuore dell’Europa, quindi, è possibile raggiungere facilmente molte mete. Ho aderito a molte iniziative di ESN, network che consiglio caldamente di seguire dato che sono veramente molto bravi e attivi. 

Per qualcosa di un po’ meno culturale e un po’ più ricreativo consiglierei: 

– Goblins pub, il vero ritrovo degli studenti erasmus 
– Deep club, una discoteca gratis che spesso e volentieri ho frequentato   

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente? 
Se uno fa una vita normale la borsa di studio è più che sufficiente. Poi ovvio che dipende da cosa fai e dallo stile di vita che vuoi mantenere.   
Per dire, una birra costa 2€. Diciamo che, rispetto a Trento, cose come mangiare fuori o molti altri servizi, costano spesso all’incirca la metà. Se invece parliamo di spesa alimentare, lì la differenza non è poi così abissale. 

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza? 
Io prima di partire avevo già cominciato ad interessarmi alle attività che sarebbero state proposte così sono entrato in diversi gruppi WhatsApp per ricevere informazioni riguardanti eventi e attività da fare. 

Consiglio caldamente di non sottovalutare la Welcome Week, anzi, consiglio caldamente di frequentare gli eventi in quanto ti danno molti consigli utili, fondamentale per iniziare a capire come muoversi.  
 
Contatti:  

Instagram: @riccardo­_eger 

Maria Vittoria Bedendo

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