Poplar 2023, Day 1 – Lovegang126 e Noyz Narcos «infiammano» il Doss
TRENTO – Giovedì 14 settembre è ufficialmente iniziata la settima edizione di Poplar Festival 2023, evento atteso con ansia dalla comunità studentesca trentina e non solo. Nonostante il rischio di possibili precipitazioni, centinaia di persone hanno scelto di «sfidare» il parere dei meteorologi e raggiungere il Doss Trento per ascoltare i propri beniamini. Di seguito potete trovare un breve resoconto della giornata.
CULT – Come ogni anno, il Festival si è aperto a Piedicastello con le brevi conferenze organizzate dalla sezione CULT. Diversi ospiti sono intervenuti in un clima amichevole e informale, moderati dai ragazzi della rivista indipendente Scomodo. Nell’area CULT hanno preso parola la scrittrice e attivista Marina Cuollo, l’artista VillaBanks e Livio Licciardi, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara e Giacomo Mauretto di Entropy For Life. Marina Cuollo ha affrontato la delicata relazione tra eclettismo, comicità e disabilità, mentre VillaBanks e Ricciardi hanno parlato di educazione sessuale. Infine, Vallortigara e Mauretto si sono confrontati su tematiche legate alla neuroscienza e all’apprendimento.
IL CONCERTO – Partire con il piede giusto non è mai semplice, soprattutto per un evento delle dimensioni di Poplar. Le aspettative per la prima serata del Festival sono sempre elevate e c’è il rischio che qualcosa possa andare storto. Tuttavia, grazie all’esperienza accumulata nel corso di sette edizioni, gli organizzatori di Poplar hanno curato ogni minimo dettaglio, dal controllo dei biglietti all’ingresso agli aspetti più tecnici del live.
Ad aprire le danze è stato Ranabis, rapper trentino autore dell’album Morirò indeciso, seguito da Alda, artista ventiquattrenne che ha stupito il pubblico con le sue rime a cappella e la profondità dei suoi testi. Mattia “Mattak” Falcone ha portato la sua tecnica impeccabile sul palco di Poplar, presentando alcune tracce dal suo ultimo album Overt. Il tarantino Kid Yugi – rivelazione del rap italiano 2023 – ha aperto le porte al collettivo Lovegang126, gruppo di vecchi amici romani che deve il suo nome ai centoventisei gradini della Scalea del Tamburino, il loro storico luogo d’incontro. Tra i più acclamati membri della crew, Franco126 e Ketama126 hanno cantato un paio di brani con Noyz Narcos, l’ospite più atteso della serata e vero mattatore del concerto.
OGGI – Dopo il consueto appuntamento con gli ospiti della sezione CULT, si esibiranno davanti al Mausoleo di Cesare Battisti gli emergenti Iako, Il Mago del Gelato e Colombre, seguiti da Venerus – di ritorno a Poplar dopo il successo del 2021 – e i francesi Mezerg e Dov’è Liana. È attesa anche la partecipazione “a sorpresa” di PopX.