La Bussola del Pinguino – Riga, Studi Internazionali
l’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.
Tutte le altre interviste della rubrica sono reperibili qui.
Corso di laurea: Studi internazionali
Università ospite: Baltik International Academy/Baltijas Starptautiskā akadēmija
Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Terzo anno secondo semestre (4 mesi)
Progetto a cui si ha aderito: Erasmus
Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?
Ho trovato un posto letto grazie ad un mio amico. Mi ha segnalato un’agenzia che gestisce degli appartamenti privati per studenti all’interno di un edificio nel quartiere delle ambasciate.
L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?
L’università è abbastanza fuori dal centro, infatti di solito prendevo il tram e in 15 minuti ero lì. Andare a piedi è quasi impensabile per il freddo e per il fatto che sarebbe un’ora di camminata.
Inoltre conviene prendere i mezzi grazie al fatto che per gli studenti c’è la possibilità di acquistare un abbonamento a un prezzo ridotto, poco sopra i 30€ per 4 mesi se non ricordo male. Per avere questo abbonamento sono stata aiutata dall’università ospite che mi ha rilasciato una carta della mobilità che mi è servita poi all’ufficio dei trasporti pubblici.
Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospite e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di cfu, quanto ti sono stati riconosciuti?
– Francese livello A1 riconosciuto come 2 cfu liberi
– “Philosophy of politics” riconosciuto per intero come “Sociologia politica” (8 cfu)
– “EU institution” riconosciuto per intero come “Sistema politico europeo” (8 cfu)
Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?
Raccomando sicuramente filosofia politica: corso molto interessante anche se è richiesta la presenza obbligatoria.
Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?
Abbastanza grigia. Riga è una città bellissima, ma ha due facce: da un lato è una città europea a tutti gli effetti: uno stile che definirei “parigino”, architettura meravigliosa, soprattutto nel quartiere delle ambasciate e si vive bene; l’altro lato però è più sovietico, con una periferia più grigia dove si trova l’università e la stazione delle corriere. Risulta una città un po’ spaccata in due dunque.
In un certo senso mi è sembrato di rivivere un po’ l’esperienza dell’accordo bilaterale in Vietnam: c’è povertà e criminalità nella parte più russofona, per cui bisogna prestare un po’ più di attenzione, anche se comunque è abbastanza sicura.
Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?
Sicuramente consiglio l’Opera Nazionale Lettone perché è un teatro molto affascinante e caratteristico. Ci sono anche andata per vedere un’opera di Verdi; i prezzi sono accessibili e secondo me vedere lì uno spettacolo è un’esperienza da fare. Nella zona limitrofa si concentrano molti musei, tra cui il Museo nazionale. Sconsiglio invece il Museo delle Illusioni perché è un po’ una trashata e quasi una trappola per turisti. Poi c’è la parte vecchia della città da visitare, in cui sono presenti diverse chiese e cattedrali protestanti, tra cui spicca la chiesa di San Pietro dove con un ascensore si può arrivare fino in cima e da lì ammirare tutta la città.
Nel complesso il centro storico è piccolo, ma pittoresco; ci sono diversi squarci della città che sono davvero belli come la zona della Biblioteca nazionale e quella della Kipsala, dove ci sono i tornei di beach volley e si può fare kayak. C’è anche un isolotto molto carino, che si chiama Zakusala, dove si possono fare pic-nic.
Fuori da Riga ci sono anche delle città caratteristiche che ho visitato e consiglio: Jurmala, una città sul mare; Sigulda, che è nella zona più collinare; Ligatne, dove ci sono delle grotte e cave visitabili. Per gli appassionati delle esplorazioni naturalistiche raccomando il Parco nazionale dal Gauja, le cascate del Venta e il Parco nazionale del Kameri. Per raggiungere questi luoghi e muoversi in generale fuori Riga, consiglio di prendere il Lux Express: un bus più economico di Flixbus, circa 10/15 euro a biglietto, e fornito all’interno di prese elettriche, schermo sul sedile, bevande calde e snack.
A Riga ci sono anche due aeroporti e consiglio di cogliere l’occasione per visitare gli Stati vicini, in particolare Estonia, Lituania e Finlandia.
Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?
Secondo me la borsa di studio può essere sufficiente, ma dipende molto da quanti mesi stai lì. Se resti per quattro mesi come me riesci a stare dentro le spese, altrimenti credo sia difficile.
Dal lato opposto, però, l’ingresso nei locali e nelle discoteche non costa nulla, nemmeno il servizio di guardaroba. E anche i trasporti non avevano un costo così elevato.
Per stare bene direi che, considerando tutte le spese, vitto e alloggio, si spende circa 750 euro al mese. Purtroppo, bisogna anche dire che a causa soprattutto della guerra in Ucraina i prezzi si sono alzati non di poco. In particolare nel mio appartamento siamo arrivati a spendere circa 180 euro al mese a testa per il riscaldamento, quindi una fetta importante dell’affitto, perché a Riga il clima è abbastanza freddo e quindi si deve tenere acceso il riscaldamento per un bel po’ di ore.
Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?
Sinceramente non consiglio di andare nella mia università. Per gli studenti del Dipartimento di Economia consiglierei piuttosto l’Università della Lettonia, anche se so che gli esami sono un po’ più difficili. Avviso anche che nella mia università a lezione si è in pochi e tutti internazionali perché gli studenti lettoni non hanno lezioni in inglese.
Consiglio vivamente di portarsi molti abiti invernali perché fa davvero freddo: ai primi di maggio può ancora nevicare anche se verso la fine si possono avere giornate con 20 gradi. Le giornate di sole insomma erano poche.
Per me forse è stata più difficile questa esperienza a Riga piuttosto che il Vietnam, però sono certa che chi fa l’Erasmus qui ne esce davvero arricchito, soprattutto con una maggiore consapevolezza di se stessi.
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