La Bussola del Pinguino – Salisburgo, Studi Internazionali
l’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.
Nome e cognome: Francesco Maria Filiberti
Corso di laurea a UniTN (nel periodo di mobilità): Studi Internazionali
Università ospitante: Paris Lodron Universität Salzburg
Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo semestre del secondo anno (settembre 2022 – febbraio 2023)
Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+
Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?
Nonostante la presenza di diverse istituzioni accademiche (come il Conservatorio, l’Università di Salisburgo, l’Università di Scienze Applicate…) trovare un alloggio a Salisburgo è abbastanza impegnativo. Ci sono alcuni studentati, ma la città è relativamente piccola. Di conseguenza, la domanda è molto alta e l’offerta è ridotta. Inizialmente mi candidai per un posto letto in studentato; nonostante risultassi idoneo, la risposta arrivò molto a ridosso del periodo di mobilità, quindi decisi di cercare un alloggio sul sito WG-Gesucht. Fortunatamente trovai un appartamento a un buon prezzo nella Neustadt, molto vicino al centro e alla mia università. Abitavo con altri studenti internazionali.
L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?
L’Università di Salisburgo non è enorme; come a Trento, i suoi dipartimenti sono sparsi per il centro e in molti casi sono collocati in edifici storici. Abitando molto vicino al centro storico, mi muovevo a piedi: in una ventina di minuti raggiungevo facilmente il mio dipartimento e la biblioteca. Anche i mezzi di trasporto pubblico sono molto validi, con diverse linee di tram collegate ai vari dipartimenti della città. Inoltre, a Salisburgo è possibile usufruire del servizio di bike-sharing o spostarsi in monopattino, anche se i prezzi degli abbonamenti sono abbastanza elevati rispetto a quelli di altre città europee.
Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?
Esame estero | CFU | Esame UniTN | CFU |
International Relations | 8 | Major Issues in International Politics | 8 |
International Law | 6 | Diritto Internazionale | 6 |
European Union Politics | 6 | Sistema Politico Europeo | 8 |
Global Problems and Perspectives | 3 | ||
Politics of War | 6 | Diritto Internazionale dei conflitti armati | 6 |
Se avete intenzione di frequentare il corso di International Relations a Salisburgo vi consiglio di non seguire il corso di Sociologia delle Relazioni Internazionali a Trento, dato che tematiche e approccio sono molto simili. In totale mi sono stati convalidati una trentina di CFU.
Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?
Politics of War è particolarmente interessante. Il corso non si limita a descrivere il diritto dei conflitti armati, ma li analizza da una prospettiva storica più ampia. Inoltre, consiglio di seguire i corsi di laurea magistrale organizzati da SCEUS (Salzburg Centre of European Union Studies). In generale, i corsi SCEUS invitano gli studenti iscritti al dibattito in un ambiente altamente interdisciplinare e stimolante.
Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?
È un gioiellino. Il centro storico – patrimonio dell’UNESCO – è incantevole. Nei primi giorni può capitare di sentirsi un po’ spaesati, ma poi ognuno trova il proprio modo di integrarsi (o di non integrarsi, continuando a sostenere che Salisburgo sia una città respingente). I suoi splendidi palazzi barocchi attirano centinaia di turisti, che invadono spesso il centro storico rendendolo un po’ caotico. Il resto della città, al contrario, è prevalentemente residenziale, tranquillo e con pochi locali. Comunque, una volta ambientati, Salisburgo si rivelerà una piacevole compagna di viaggio.
Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?
Il centro storico è ricco di luoghi affascinanti, come il Duomo e la Casa di Mozart. Suggerisco di visitare Mirabell Palace e i suoi giardini, specialmente in primavera: potrete godere di una splendida vista sulla fortezza medievale di Salisburgo. Se vi piace camminare, vi consiglio di raggiungere Kapuzinerberg, un colle dal quale è possibile ammirare la città vecchia dall’alto.
Per quanto riguarda la vita notturna, in via Griesgasse potete trovare un po’ di discoteche frequentate da studenti universitari. Gli Irish pub O’Malley’s e Shamrock sono ottimi per bere una birra in compagnia – o se cercate lavoro senza parlare bene tedesco. Se invece preferite entrare in contatto con gente locale, potete fare un salto allo Schnaitl Pub nella Neustadt.
Se vi piace lo sport, potreste andare a vedere una partita della squadra di hockey di Salisburgo, che milita nella Champions League di hockey sul ghiaccio.
Infine, consiglio di partecipare al Rupertikirtag, un evento folk simile all’Oktoberfest bavarese.
Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?
Il costo della vita è molto alto, non tanto per l’alloggio, quanto per la spesa al supermercato o altre commissioni. Gli studentati offrono soluzioni relativamente convenienti, non più alte di 400 euro, e io stesso spendevo una cifra simile per una camera singola in pieno centro dotata di ogni comfort. Comunque, la borsa di studio non copre interamente i costi di soggiorno.
Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?
Consiglio vivamente di andare durante il primo semestre per partecipare al Rupertikirtag e godersi i mercatini di Natale. Non spaventatevi se all’inizio non vi sentite pienamente integrati in università: Salisburgo è una città ricchissima per crescere sia come studenti, sia come persone.
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Instagram: @francescoo.filiberti