Poplar Festival a tutto tondo, che lo spettacolo abbia inizio: ecco il programma
Lunedì 2 settembre, presso il Palazzo Geremia nella Sala Rappresentanza al piano terra del Palazzo, abbiamo preso parte alla conferenza stampa del Poplar Festival. Luca Bocchio ha illustrato il programma del Festival di quest’anno e le evoluzioni nelle tendenze dell’organizzazione delle attività che la rassegna in programma prossima settimana proporrà.
Il filo conduttore di questa edizione del Poplar Festival sarà No Geography. La scelta di questo tema è stata motivata in primo luogo dall’aumento della presenza di artisti internazionali che saliranno sul palco del Poplar.
Il programma dei concerti di quest’anno include una serie di artisti che provengono da vari parti del globo: dalla Svezia con Yun Leang e la band i Viagra Boys; Germania con Sofia Kourtesis e la band Zimmer90; Inghilterra con la band Mount Kimbie, Los Bitchos e le Lambrini Girls; Francia con la band Jersey e Olanda con la ban Yin-Yin. Alcuni degli artisti e delle band menzionati ospiti al Poplar Festival terranno il loro show e la loro performance in esclusiva sui palchi del Poplar. Il rapper svedese Yan Leang, la band olandese Yin-Yin, Los Bitchos, sono alcuni degli artisti i quali terranno l’unica data dei loro concerti in Italia proprio al Poplar Festival.
Di certo, non può mancare il panorama musicale italiano con la band I Hate My Village, il collettivo artistico Sxrrxwland, la cantante italo-palestinese Laila al Habash, Irbis, Marco Castello, il trio musicale i Fuera, il cantautore Tripolare, Anna and Vulkan, Alessandro Muscogini in arte EMMA, la dj italo-nigeriana Evissimax, faccianuvola, Gioavvni Ti Amo, Atarde, Lamante e Visconti.
In questa edizione, tornano artisti che hanno suonato, performato ed incantato nelle precedenti edizioni del Poplar Festival: Fulminacci, Ele A., Kid Yugi, HAN, Whitemary, Altea e Auroro Borealo.
Non possono nemmeno mancare i musicisti e le band locali della Regione Trentino Alto-Adige, quest’anno gli artisti locali che si esibiranno in questa edizione del Festival sono: Felix Lalù, Emilio Paranoico, i Swag 2002, i Light Whales, gli HRTBRKR, Cheyenne, i Tu Sabes e Leevio.
Luca e Linda hanno illustrato che ogni concerto del Poplar Festival verrà dedicato ad uno specifico genere musicale. La serata di giovedì 12 settembre verrà dedicata all’Urban Rap e all’Underground, la serata di venerdì 13 verrà dedicata al rock psichedelico, la serata di sabato 14 al cantautorato Italiano e al cantautorato Pop, mentre la serata di domenica 15 verrà dedicata alla musica alternativa.
Quest’anno è stato aggiunto un ulteriore palco in più, in modo tale che il pubblico potrà ascoltare più artisti in contemporanea, dando quindi eguale rilevanza al cantante o al performer che si esibirà sul palco secondario. Da quest’anno, inoltre, i concerti inizieranno tra le 16 e le 17 e finiranno alle 2 di notte.
Luca e Linda hanno spiegato che la scelta di contattare maggiormente artisti dall’estero nasce dalle nuove attitudini del pubblico a ricercare delle tendenze musicali al di fuori dello scenario musicale italiano.
Ricollegandoci al tema “No Geography”, quest’anno gli organizzatori del festival hanno ricevuto un record di candidature per essere volontari nella gestione dell’organizzazione del festival. L’organizzazione ha ricevuto 800 candidature da giovani di qualsiasi regione di Italia (sono stati selezionati tra i 200 e i 250 volontari in tutta Italia). Questo ci illustra che il Poplar Festival sta ricevendo sempre più attenzione, anche a livello nazionale. Luca e Linda hanno anticipato in conferenza stampa che alcune delle serate dei concerti hanno già raggiunto il 70 o 80% della capienza, oltre che ad un significativo aumento degli abbonamenti per tutte e quattro le serate.
Proprio per l’aumento del pubblico che viene al di fuori della città di Trento e della Regione, è stata attrezzata un’area di camping nell’area dei laghi di Lamar attraverso una convenzione con il camping lì situato. Inoltre, è stato creato un servizio di navetta gratuito che permetterà al pubblico di raggiungere il festival, ma anche di visitare la città di Trento, il Monte Bondone e altre località della provincia di Trento.
E’ il momento di porre l’attenzione su Poplar Cult, la sezione del festival in cui vengono organizzate mostre, dibattiti, talk, presentazioni di libri e workshop che si terranno principalmente nell’area di Piedicastello. Rimanendo in linea con il tema del festival, si discuterà della situazione delle carceri italiane e del sistema carcerario italiano con la presentazione del nuovo libro della scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica Daria Bignardi “Ogni Prigione è un’isola”. Si discuterà dell’attuale situazione in Palestina con l’intervento di Randa Ghazi, scrittrice ed attivista italo-araba, e Paolo Turrini, professore all’Università di Trento alla Facoltà di Giurisprudenza specializzato in Diritto Internazionale. Con Irene Soave, giornalista del corriere del Sera, si parlerà del work-life balance attraverso una rilettura dello Statuto dei Lavoratori evidenziando le deformazioni strutturali e le contraddizioni che contiene rispetto al mondo contemporaneo. Con il twicher e ricercatore dell’Università di Torino Enrico Mensa, denominato Enkk su Twitch e su suoi altri canali social, si tratterà del tema dell’intelligenza artificiale, in particolare dei suoi utilizzi, della sua capillarizzazione e dell’accesso ai tool AI based.
Una novità di questa edizione Poplar Cult è l’installazione “Dialoghi in Relax”, che sarà un momento di dialogo aperto per la cittadinanza con il rettore dell’Università di Trento, il sindaco di Trento e altri attori decisionali all’interno della Giunta Comunale della città di Trento e dell’Università. Questo momento di dialogo aperto si terrà nel pomeriggio di venerdì 13 di settembre.
Sono stati programmati due workshop per questa edizione. Il primo workshop tratterà medicina di genere con l’artista, illustratrice e designer Margherita Paoletti la quale proporrà una serie di esercizi pratici per trattare e leggere sotto varie prospettive il tema della malattia cronica. Il secondo è un workshop artistico organizzato dal collettivo WAC-Collettivo per l’arte contemporanea.
Sono state organizzate due mostre artistiche. La prima sarà una mostra di illustrazioni nata dal lavoro di collaborazione di quattro artisti l’illustratrice Sarah Mazzetti, dei fumettisti Edo Massa e Juta e del comic book artist gallese Alex Norris. La seconda, invece, è una mostra fotografica in cui verranno esposte le immagini della gallery di Pictures from Italian Pictures, progetto del Fotografo Stefano Frosini in cui verrà illustrato un album collettivo dell’estate italiana lontana.
Rimanendo nel mondo dell’arte, ci sarà l’intervento di Jacopo Veneziani, storico e divulgatore d’arte, che racconterà il suo nuovo libro in cui racconta la città di Parigi agli inizi del Novecento.
Tornando sul lato musicale, ma rimanendo all’interno del Poplar Cult, in collaborazione con il Museo Storico del Trentino si terrà un panel sulla musica trentina con i due artisti trentini Felix Lalù e Emilio Paranoico. Inoltre, verrà registrata una puntata in live del podcast il Decennio Breve, un podcast prodotto da HyperCast e scritto da Maria Carfagna, Alice Olivieri e Stefano Monti in cui gli autori trattano e discutono della cultura musicale mainstream ed underground dall’inizio del XXI secolo, con Marco Castello.
In questa edizione verranno trattati gli innumerevoli significanti del diventare adulti. Ci saranno ospiti che tratteranno questo tema sotto la prospettiva di prendere sul serio molte cose, come fanno i bambini, e riscoprendo al contrario la leggerezza dell’essere con la pagina Instagram “I Diari dei Bambini”, Dario Falcini, curatore del “Quaderno di compiti delle vacanze per gli adulti”. Rimanendo in tema infanzia, sabato 14 e domenica 15 settembre si terrà un laboratorio per bambini, organizzato dalla libreria per bambini La Seggiolina Blu. Il duo delle content creator EteroBasiche che presenteranno un loro libro “Romanzo di un maschio” in cui parleranno con ironia di decostruzione del patriarcato, Jacopo Ianuzzi, autore emergente trentino che racconterà della città di Trento attraverso la sua prospettiva. Inoltre, ci sarà altre due presentazioni di libri di due attori esordienti: Ludovico Tersigni, attore della celebre serie televisiva Skam Italia, ci racconterà del suo libro “Ci vediamo oltre l’orizzonte”, libro in cui racconta di un viaggio interpersonale in cui si discuterà di pressioni sociali e di pre-concetti sugli obiettivi della vita; Edoardo Vitale con il suo libro “Gli straordinari” dove parla sulla performance in ambito lavorativo e il rapporto con il lavoro, illuminando in questo rapporto le ossessioni, i vizi, le paure e le dipendenze.
Nell’ambito dei New Media, si parlerà di serie televisive e di come è cambiata in maniera significativa la programmazione e la progettazione di una serie televisiva dal punto di vista dello spettatore con la creator Giulia Torelli. In aggiunta, verrà presentata la ricerca di Maria Cafagna e Alice Oliveri sul fenomeno della televisione, delle pubblicità e l’influenza che la televisione ha avuto nei confronti nel pubblico. In conclusione, con Inchiestagram (Daniele Zinni) ed Edoardo Camurri parleranno dell’uso dei linguaggi post-moderni, come ad esempio i meme, per analizzare la loro influenza sulla realtà circostante e come questa tipologia di linguaggi è influenzata dalla realtà circostante stessa.
Il tema No Geography affronta anche il rapporto tra uomo e natura. Per questo tema, ci sarà un dialogo, grazie alla collaborazione con Economia Solidale Trentina, tra Gianvito Fanelli, il creator della pagina Instagram Vita Lenta, e lo chef trentino Davide Zambelli per riscoprire l’importanza del tempo per romanticizzare il cibo e la vita. Con Amedeo Cavalleri si parlerà di arrampicata e di inclusione. Con la rivista the Passengers ci sarà un approfondimento sulle Alpi e sulle loro particolarità. Infine verrà condotto un esercizio di futuro di “Chi ha paura del Buio” dove si parlerà di cambiamenti climatici e di come affrontare questi ultimi in un prossimo futuro.
Programma alla mano, il Poplar Festival, come ogni anno, ci lascia sempre stupiti. L’edizione che ci attende dal 12 al 15 settembre ci sorprende ancora di più con la sua espansione dell’offerta di attività e di musica, capace sempre più di attirare pubblico proveniente da tutta Italia, e con l’aumento degli ospiti internazionali che calcheranno i palchi del Poplar Festival.
Mentre sarete in attesa del prossimo talk, workshop o concerti che vorrete seguire con trepidazione, dimenticate di andare al Poplar Village e di andare a visitare il banchetto del nostro giornale dove troverete l’ultima e le precedenti edizioni del nostro giornale in formato cartaceo e tanti giochi da fare.