Tutti gli articoli di Angelo Andriano

Un pensiero per affrontare il 2020 (e la sessione)

Il tempo è la nostra ossessione. Siamo circondati da concetti e oggetti che servono a misurare, a parcellizzare e scomporre la nostra esistenza in tanti micro-eventi. Questi scandiscono quello che chiamiamo tempo: la successione di unità, la misura di un processo esterno. Questo è il

La guerra nella società della vergogna

Oggi vi parlo di due immagini della guerra e della società. Da un lato la “shame culture”, che fa coincidere la gloria con la morte in battaglia, dall’altra la guerra come evento tragico da cui cercare di uscire vivi. E lo faccio parlandovi di un

La filosofia di Mad Max: Fury Road

“It’s the end of the world as we know it” recita un verso di una canzone dei R.E.M. È la fine del mondo per come l’abbiamo conosciuto. Il mondo è morto. Tutte le narrazioni apocalittiche (o post-apocalittiche) si impegnano a mostrare questa caduta: la fine

Deleuze e Tarantino: ladri di idee o geni?

Il filosofo Gilles Deleuze, esattamente come Quentin Tarantino nel cinema, viene spesso accusato di fraintendere il pensiero dei filosofi del passato, o peggio, di strumentalizzarlo per raggiungere i suoi obiettivi. Prendeva un pensatore, prendeva le sue idee e le volgeva in suo favore, le faceva

“You Know Nothing, Tony Stark!”

“Non sei l’unico ossessionato dalla conoscenza.” Sono le parole che Thanos rivolge a Tony Stark, alias Iron Man, in Avengers: Infinity War. Oggi parliamo di conoscenza e ignoranza e lo facciamo facendo incontrare cultura pop e letteratura greca con alcuni dei personaggi filosoficamente più interessanti

Joker e Thanos. Fenomenologia del villain

Tutti parlano di Joker. Appena qualche mese fa tutti parlavano di Thanos. Quest’oggi vi propongo una riflessione incrociata sui due villain più modaioli del momento. Tra moralismo, totalitarismo e verità. Sembra che Joker e Thanos siano i poli opposti della follia e della malvagità. Da

Birdman (o l’imprevedibile verità della finzione)

Attenzione: l’articolo contiene SPOILER sul film. “La vita è solo un’ombra che cammina, un povero attorello sussiegoso, che si dimena nel suo ruolo sul palcoscenico. E poi di lui, nessuno udrà più nulla. È un racconto narrato da un idiota, pieno di grida e furore,

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