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Vico e la nuova scienza

Raffaello Sanzio, La Scuola di Atene, 1509-1511 La concezione della storia della filosofia a cui ancora oggi si fa riferimento è quella che fa capo ad Hegel, che intravede in Cartesio e nei pensatori della rivoluzione scientifica i grandi fondatori della filosofia moderna. La scienza

“Palestina: una ferita nel silenzio dell’Occidente”

Il Consiglio Studentesco dell’Universitá di Trento, in collaborazione con Amnesty International, organizza un incontro per approfondire le violazioni dei diritti umani a Gaza e l’impatto umanitario del conflitto. Esperti, attivisti e ricercatori analizzeranno il report di Amnesty e il contesto giuridico e sociale della crisi.
L’invito al dibattito è aperto a tutti, al fine di creare un confronto consapevole su una tragedia che riguarda tutta la comunità internazionale e, soprattutto, per non stare solo a guardare.

Venerdì 7 Marzo, ore 15.30
Palazzo Paolo Prodi, Aula 007

Cusano e la pace della fede

Reneé Magritte, La condizione umana, 1935 Nel Settimo secolo, il profeta Maometto fondò la religione islamica nella penisola araba. I suoi discepoli, alla morte del profeta, sottomisero le vicine tribù pagane e la provincia bizantina di Tabuk, arrivando ben presto ad unire gran parte dell’Arabia

Il ruolo sociale 

Era il 22 giugno 1633 quando Galileo Galilei abiurò. Le parole suonarono altisonanti nella piazza, ma più forte ancora fu l’impatto che questa abiura ebbe sia sulla vita di Galileo, sia su quella delle persone che credevano in lui e nelle eretiche teorie astronomiche che

La nascita come paradigma di una rinnovata filosofia

Van Gogh, Ramo di mandorlo in fiore, 1890 Sono principalmente due gli avvenimenti del Novecento che influenzeranno in modo radicalmente nuovo la riflessione filosofica: la tecnica e l’esperienza dei totalitarismi. Proprio a partire da questi presupposti, si instaura la riflessione filosofica di Hannah Arendt, la

Trent’anni dal genocidio in Rwanda: galeotta fu l’indifferenza

All’indomani del 26 dicembre 1991 il mondo conosciuto fino ad allora risultava profondamente mutato: l’URSS era implosa, e al posto della pesante ombra della Guerra Fredda si faceva largo una narrazione trionfalistica di pace e prosperità; v’era addirittura chi parlò, riscuotendo discreto successo, di “fine

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