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Rifiuto, seconda parte

In questo nuovo articolo della rubrica In punta di piedi concludiamo il discorso sul rifiuto ponendo lo sguardo sull’altra faccia della medaglia: quando siamo noi a dire di no.  Anche in questo caso, ci sono diversi contesti che possiamo analizzare. Se qualcuno è interessato a

Pet therapy

La pet therapy, detta anche zooterapia, è una co-terapia che si affianca a quelle tradizionali: si identifica, quindi, come un elemento in più che le rafforza, ne amplifica i benefici e ne favorisce il successo. In questo nuovo articolo della rubrica In punta di piedi

Come ti vedi fra dieci anni?

Nel cuore dei vent’anni è facile sentirsi smarriti o, perlomeno, anche se si è riusciti ad elaborare un piano a lungo termine, esistono sempre plausibili imprevisti che potrebbero stravolgere i nostri progetti. In questo nuovo articolo della rubrica In punta di piedi cercheremo di parlare

L’ansia di perdere il sonno

Parlando di insonnia, come tutti sappiamo, facciamo riferimento a una diminuzione della durata del sonno e/o alla perdita della sua profondità. Questo concetto, che bene o male la gran parte di noi possiede, ha tuttavia diverse sfumature, forse non tutte note alla stessa maniera, che

Troca – E come non morirci !

Il secondo incontro del Festival Serendipity ha avuto luogo martedì 25 Ottobre in aula Kessler, nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. La conferenza “TROCA e come non morirci – Dibattito sul consumo consapevole e gli interventi” è stata organizzata da UDU, i cui rappresentanti

L’Astra spegne i suoi proiettori (per sempre?)

Si ringrazia Antonio Artuso per la sua gentilezza e disponibilità a partecipare all’intervista e per avermi fatto conoscere la storia del suo cinema con il libro di Paolo Piffer “L’Astra: il cinema in casa”. Quando venne ufficialmente inaugurato il cinema Astra nel settembre del 1952

La vita è sogno

Immaginiamo che degli uomini, incatenati nelle profondità di una buia caverna e impossibilitati a compiere qualsiasi tipo di movimento, siano costretti a fissare per tutta la vita la stessa parete rocciosa. Tra le spalle dei prigionieri e l’entrata si erge un piccolo muro, illuminato dalla

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