«La fine dell’amore»: la libertà di parlare d’altro
Ricordo molto vividamente una scena della mia adolescenza. A una cena di famiglia, un parente di secondo o terzo grado che vedevo raramente mi rivolse uno sguardo e commentò divertito i miei grossi occhiali, poi accennò con un sorrisetto all’apparecchio per i denti e disse: