Non chiamatelo “black humor”
di Gresa Fazliu e Erica Turchet Apro la chat di Telegram e noto una quantità notevole di messaggi. Scorro febbricitante e inizio a leggere. Più scrollo, più mi salgono sentimenti di disgusto, rabbia, incredulità e infine rassegnazione. È possibile che ragazzi così giovani ci vedano