Una videochiamata per cambiare il mondo: Joshua Wong alla Fondazione Feltrinelli
Sono le 4 del mattino ad Hong Kong. Un ragazzo in vestaglia accende il computer e attende una chiamata Skype dall’Italia. Ha i capelli a spazzola, un accenno di peluria sopra il labbro, il naso a patata, gli occhiali spessi. Sembra il prototipo dello studente